Alfine il Consiglio di Stato ha detto la sua, promuovendo la variante del Municipio. Adesso ci vogliono dei politici coraggiosi
E dai! Finalmente giunge la risposta attesa da oltre un anno da parte del Consiglio di Stato: salvo ulteriori ricorsi a un’istanza superiore, la casa anziani si può fare! È una risposta importante. Punto! E allora, tout va bien madame la marquise? Certo che no.
Giustamente il Consiglio di Stato evidenzia delle criticità. In questo senso i ricorrenti vanno ringraziati, così come il Consiglio di Stato stesso, perché sono criticità importanti quelle sollevate: se ne dovrà doverosamente tener conto. Tenerne conto non significa buttare la spugna. Il terreno scelto va bene. Non andava bene un altro terreno per la Fondazione San Rocco pronta a investire fino a 30 milioni; va bene questo ed è l’unico per il Consiglio di Stato. Non si torna indietro.
Regola d’oro è sempre fare il passo secondo la gamba. Se il passo ci parrà troppo lungo, lo faremo un po’ più corto, ma non si dovrà rimanere sul posto: guai! Della casa anziani ne ha bisogno Vacallo e la regione medesima; lo dice il Consiglio di Stato nella sua risposta ai ricorsi, non un politico locale qualunque e di parte. Ed è un bisogno altamente sociale. D’altro canto è compito della politica chinarsi sulle criticità tutte affrontandole con coraggio, grandi o piccole che siano.
A Vacallo sto assistendo a una campagna elettorale feroce con frecciate e sgambetti sopra le righe all’insegna di io ho fatto e io ho fatto di più e tu hai sbagliato tutto. Passata la bufera, sarà meglio per tutti darsi una calmata e metterci assieme per realizzare un’opera importante, un’opera che farà un po’ più grande il paese e non un singolo partito. Ci sarà bisogno di politici coraggiosi.
Lo spero tanto! Lo spero per il paese e anche per me stesso, che comincio a invecchiare e il tempo, cribbio, passa veloce. Che cribbio, passa veloce per me, ma anche per tanti che criticano e che così a occhio non mi sembrano messi poi così tanto bene!