Locarno dopo il Covid? Anzitutto non dimentichiamoci che i Comuni continueranno a fare i Comuni, i Cantoni i Cantoni e la Confederazione la Confederazione. A ognuno il suo ruolo. Ho letto proposte che vanno oltre i compiti dell’amministrazione comunale che rischiano solo di creare confusione. Prima di definire cosa fare in dettaglio dopo il virus, aspettiamo che sia finita la pandemia.
Se dovessi essere eletto in Consiglio comunale, direi che sia saggio seguire questo "modus operandi". Già da ora si possono comunque valutare delle indicazioni in linea generale. Ebbene, se, come si dice, nulla sarà come prima, significa che occorre ricalibrare le priorità. Ad esempio: l’attuale raccolta firme lanciata da una parte dei partiti cittadini per la creazione di un parco all’interno della Rotonda di Locarno potrebbe anche essere interessante, ma solo se il Comune avrà la capacità finanziaria dopo avere aiutato la popolazione.
Prima il sostegno a tutti coloro che hanno sofferto economicamente a causa della pandemia, poi si può ricominciare con progetti non urgenti (come appunto un parco nella Rotonda). È una questione di priorità. Non si tratta più di aiutare fasce della popolazione povere. Qui è un’ampia fetta di ceto medio a essersi impoverita. Per aiuto vanno intese anche quelle misure atte a snellire la burocrazia in favore dell’iniziativa imprenditoriale. Ad esempio si potrebbe ragionare sull’ampliamento del terreno pubblico a favore di bar e ristoranti, introducendo in maniera definitiva le misure adottate la scorsa estate tanto apprezzate sia dai gerenti dei locali pubblici, sia dalla popolazione e dai turisti.