Anche Paradiso, comune dalle finanze invidiabili e invidiate, può e deve fare meglio, soprattutto nella salvaguardia del territorio. Lo sviluppo esponenziale delle costruzioni che ha cambiato (e spesso stravolto) il volto del paese, ha anche messo in evidenza un'erosione degli spazi verdi e di quelli pubblici. Ci sono, è vero, delle isole felici e il lungolago resta un luogo incantevole e fotografato. Ma molti progetti intaccano lo spazio destinato al verde. Così, per costruire una piattaforma per riunioni ed eventi in riva al lago, il Municipio ha pensato di erigere una brutta costruzione in cemento. Per fortuna ha fatto un passo indietro, grazie anche a una petizione che ha raccolto diverse centinaia di firme. A dimostrazione del fatto che cittadine e cittadini che vigilano possono incidere sulle scelte del Comune. La lista unitaria PS-I Verdi-Più Donne vuole proprio questo: vigilare affinché il benessere di cui sta godendo Paradiso ormai da anni non intacchi la qualità della vita degli abitanti, non la sacrifichi alle esigenze di chi sceglie Paradiso più come investimento che come luogo di residenza. Bisogna che ci siano luoghi di aggregazione in un comune che rischia di perdere identità, sono necessarie misure per combattere le isole urbane di calore di fronte alle estati sempre più bollenti. Perché, ad esempio, non investire nei cosiddetti “rifugi climatici”, spazi con temperature controllate alimentate da fonti energetiche pulite. Un beneficio per la popolazione, probabilmente una prima dalle nostre parti, un investimento positivo e sociale. Ci sono molte idee possibili, si tratta di avere una visione che guardi oltre i quattro anni di legislatura. Le finanze lo permettono.