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Per un Basso Mendrisiotto forte e coeso

L’aggregazione del Basso Mendrisiotto è sul tavolo da tempo, ma manca la necessaria incisività per la sua realizzazione.
Il risultato? I posti di lavoro pubblici sono dislocati fuori dal nostro territorio, quelli nuovi insediati altrove e gli investimenti vengono concentrati in altre parti del Cantone.
Questo per non parlare delle tematiche che tutti i giorni i cittadini di Chiasso e dei comuni limitrofi si trovano ad affrontare, quali le emergenze migratorie ormai diventate una costante, la concentrazione di persone in assistenza, il traffico insostenibile e innumerevoli altri disagi, disagi che non sarebbero tali se a livello cantonale si spartisse meglio la torta.
È chiaro che non avere un Consigliere di Stato che rappresenta il Mendrisiotto da oltre trent’anni gioca sicuramente un ruolo sfavorevole in tutto ciò.
È abbastanza naturale che un governo a maggioranza sopracenerina tenda a portare gli investimenti sul proprio territorio e lasciare i problemi altrove. Ed è altresì ovvio che 5 piccoli comuni di: 7'738 (Chiasso), 4'447 (Morbio Inferiore), 3'507 (Vacallo), 3'457 (Balerna) e 1'938 (Breggia) abitanti, presi singolarmente, non hanno la forza di ribaltare questa situazione; ma insieme (21’087 abitanti) potrebbero avere la voce in capitolo che attualmente manca.
È quindi giunta l’ora di lasciare andare quel “campanilismo” che ci tiene fuori dai giochi. È giunta l’ora di unire le forze e lottare per un futuro migliore, il nostro futuro.
Questa è sicuramente la motivazione principale per dire “sì” all’aggregazione del Basso Mendrisiotto, ma non è l’unica. Tra le tante, posso citare l’efficienza finanziaria sia nelle spese che negli investimenti, l’ottimizzazione delle risorse, la possibilità di creare un ambiente economico più florido per incentivare l’arrivo di nuove imprese e di nuove famiglie e tutte le sinergie legate alla socialità, alla sicurezza e allo sport.
Il nostro Basso Mendrisiotto offre fantastici spazi verdi che non riusciamo a valorizzare appieno, collegamenti pubblici già ora funzionali, ma con margine di potenziamento, un territorio con una conformità tale che già suddivide il centro economico-industriale dalle zone residenziali e da ultimo – ma non meno importante – una popolazione combattente e sempre propositiva. È giunta l’ora di dare al Basso Mendrisiotto i mezzi che servono per rendergli giustizia. Servono dunque un Comune e una popolazione uniti, che possano chiedere e ricevere quello che meritano!
Al timore che alcuni manifestano per una presunta perdita d’identità del proprio Comune rispondo che – nonostante siano trascorsi ben 49 anni dall’aggregazione Chiasso-Pedrinate-Seseglio – se si decide di andare alle feste campestri al Ronco Grande, tutti noi diciamo: ci vediamo a Pedrinate... non certo a “Chiasso alta”. Sarà sicuramente così anche per la Festa del gallo di Balerna o le feste Sav di Vacallo!