Luca Albrecht, candidato Plr al Municipio
Il turismo è la materia prima del successo economico della nostra cittadina e di questo siamo tutti consapevoli. Negli ultimi mesi ha preso inizio un progetto molto interessante che coinvolge imprenditori e rappresentanti del Municipio. Sotto il titolo "Ascona quo vadis" e sotto la guida di esperti esterni, un forte gruppo di lavoro ha iniziato la fase 1 con un’analisi del potenziale turistico-culturale di Ascona. In una seconda fase viene esaminata la fattibilità delle proposte elaborate e in una decisiva terza fase si inizierà con la realizzazione. Dalle visioni alla realtà! Cultura e lifestyle saranno gli elementi al centro del progetto che ci porterà verso nuovi orizzonti e ci permetterà di dare un notevole valor aggiunto ad Ascona. Non la spesa per la cultura è da rivedere, ma l'offerta: il 20 per cento circa delle entrate fiscali finisce nel settore della cultura e del tempo libero. Un "return on investment" purtroppo non è visibile. La cultura è molto importante per Ascona, ma dobbiamo offrire un programma capace di soddisfare una clientela molto esigente. Il Kkl a Lucerna, il Lac a Lugano e la vicina Milano offrono eventi emozionanti a livello internazionale. In questo senso c’è un grande fabbisogno e ci vuole una grande disposizione per cambiare rotta. Va anche in questa direzione il progetto "Ascona quo vadis" e pian piano sorgono idee che potrebbero avere degli effetti positivi. È chiarissimo, la concorrenza in questo settore è molto grande e non dorme. È arrivato il tempo di svegliarci se volgiamo giocare in Champions League e non in quarta lega.
Anche i partiti principali dovrebbero collaborare per il bene del Borgo. Certi scherzetti non dovrebbero starci, creano danni notevoli e sono controproducenti per lo sviluppo della res pubblica. Dai tanti incontri che ho avuto in questi ultimi mesi con municipali e consiglieri comunali appare evidente che è arrivato il momento in cui tutti hanno capito che solo insieme riusciremo ad avere successo e un futuro di nuovo brillante. Dobbiamo sviluppare una cultura del dialogo all’interno della politica, ma sopratutto fra la politica e gli imprenditori, disposti ad investire nel futuro di questa stupenda cittadina. Vedo qui il mio ruolo, quello di creare ponti fra le parti.