L'estremo ritardo è stato causato dalla presenza di ghiaccio e brina sui binari. Infuriati i pendolari a bordo
Si stenta a crederlo, eppure è vero: stamane, un treno che collega Lecco a Como è rimasto per oltre un'ora tra le stazioni di Alzate Brianza e Cantù a causa della presenza di ghiaccio e brina sui binari. Il treno in questione formato da una sola carrozza con molti pendolari (lavoratori e studenti) in piedi, era partito da Lecco alle 6.18, con destinazione Como, dove sarebbe dovuto arrivare alle 7.19. Superata la stazione di Alzate Brianza, il convoglio si è dovuto fermare in quanto non in grado, a causa della brina, di superare la lieve salita. Davanti all'impossibilità di superare l'ostacolo, alle 8.45 il treno è tornato indietro alla stazione di Merone, da dove era arrivato stracarico di passeggeri. L'accaduto si è appreso dalla pagina Facebook del Comitato pendolari Como-Lecco.
Una delle lamentele riguardava il fatto che il treno in questione sino a giovedì della scorsa settimana era formato da due vetture, mentre ora da una sola, che inevitabilmente arriva a destinazione stipata all'inverosimile. Le vetture risalgono agli anni 50. Di qualche anno più giovane, in quanto risale agli anni 70 la locomotiva con motore Diesel. Con i fondi del Pnrr sono stati finanziati i lavori (spesa prevista una ottantina di milioni di euro) per l'elettrificazione della Como-Lecco. Lavori che dovrebbero iniziare il prossimo anno, per terminare nel 2026. Il condizionale si impone. Nel frattempo, stamane sono state cinque le corse fra i due capoluoghi del Lario, che a causa della brina hanno subito gravissimi ritardi. Solo attorno alle 10.30 la situazione si è normalizzata, grazie al rialzo della temperatura che ha fatto sparire la brina dai binari. La rabbia di lavoratori e studenti, che hanno affidato i loro commenti ai social? Comprensibile.