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Migliora la qualità dell’aria in Lombardia

Rispettato in tutta la regione il limite annuale sia per il Pm10 che per il Pm2,5. Monza, Brescia e Cremona sono i capoluoghi più inquinati

Le province più inquinate rimangono quelle più urbanizzate
(Ti-Press)
22 dicembre 2024
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Nei polmoni dei lombardi, soprattutto di coloro che risiedono vicino alla frontiera, entrano meno sostanze inquinanti. Tuttavia, non è ancora il momento di abbassare la guardia. Nel 2024, a pochi giorni dalla fine dell’anno, in Lombardia si registra un consolidamento del “trend di miglioramento” nella qualità dell’aria. Lo attestano i dati raccolti dall’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Lombardia nel corso dell’anno. I risultati più incoraggianti provengono dalla provincia di Varese, ma anche a Como, finalmente, l’inquinamento atmosferico sembra ridursi. Nonostante ciò, il capoluogo lariano continua a fare i conti con il traffico pesante, in particolare con il flusso continuo di Tir provenienti dal valico di Brogeda. La situazione è ben nota agli abitanti di Ponte Chiasso, ma anche a quelli di Chiasso poiché l’aria inquinata non si ferma al confine.

Per quanto riguarda le polveri sottili, i dati confermano che anche quest’anno in Lombardia sarà rispettato ovunque il limite annuale per il Pm10, fissato a una media di 40 microgrammi per metro cubo, così come per il Pm2,5 – particolato più fine –, che per il secondo anno consecutivo rimane entro i limiti in tutte le stazioni di monitoraggio della regione.

Analizzando invece i superamenti giornalieri del limite di 50 microgrammi di Pm10, la classifica vede Milano in testa con 57 giorni, seguita da Brescia (52), Cremona (50), Monza (47), Mantova (45), Lodi (42), Bergamo e Pavia (40). Situazione migliore si registra a Como (20), Lecco (9), Sondrio (7) e Varese (5), che risultano tra le province più virtuose. Le medie annuali di Pm2,5, invece, mettono in fila Monza, Cremona, Brescia, Lodi, Milano, Pavia, Bergamo, Mantova, Como, Sondrio, Varese e Lecco.