Per fare defluire i frontalieri nell'ora di punta del rientro, si gestirà sulla base ai volumi di traffico
Trentamila euro per alleggerire i disagi dei frontalieri (ma non solo loro) che a Porlezza percorrono la statale Regina, litoranea del Ceresio, strada senza alternativa per chi lavora in Canton Ticino. È in arrivo un semaforo intelligente (sarà installato subito dopo l'Epifania) capace di funzionare dando la priorità al verde dove il traffico è maggiore. E il momento più critico è fra le 17 e le 19 di tutti i giorni: orario in cui torna a casa la maggioranza dei frontalieri (oltre 4'500 coloro che quotidianamente attraversano la dogana di Gandria-Oria Valsolda).
A dare la notizia del semaforo intelligente, con una nota, è stato Paolo Muttoni, assessore ai lavori pubblici di Porlezza: “Rispetto ad ora, il nuovo semaforo non avrà più una durata del verde impostata, ma rapportata alla presenza del traffico. Non accadrà più che durante l'ora di punta del rientro dei frontalieri scatti il rosso sulla statale Regina mentre c’è il verde sulla provinciale (via Alessandro Manzoni) in assenza di veicoli fermi in attesa”. Il semaforo intelligente sarà in funzione in via sperimentale per alcuni mesi. A giugno, dati alla mano, saranno valutati i risultati ottenuti. Continua Muttoni: “Ci sarà un confronto con Anas e gli altri enti, come l'Amministrazione Provinciale, per individuare una soluzione definitiva: migliorare in modo strutturale questo nodo strategico della viabilità di Porlezza è una priorità imprescindibile, considerato che il numero dei frontalieri è in continua crescita”. Rispetto agli attuali 4'500 nel 2021 erano 3'000, così come aveva accertato un monitoraggio del Dipartimento del territorio. E la soluzione definitiva è quella di cui si parla da una ventina di anni: una rotatoria all'incrocio tra statale e provinciale.