Rispetto allo scorso anno, si registra un +28%. A essere aumentati sono principalmente i turisti stranieri
Non solo un turismo mordi e fuggi che tanti problemi ha sollevato, ma anche un boom di pernottamenti sul lago di Como grazie soprattutto a vacanzieri svizzeri e statunitensi. Dai dati regionali emerge che nei primi otto mesi di quest'anno i pernottamenti in riva al Lario, rispetto allo stesso periodo del 2022, sono cresciuti del 28%. Tendenza che si sta confermando anche in settembre.
I turisti stranieri sono cresciuti del 32%, mentre quelli italiani hanno segnato un più 7,5%, percentuale quest'ultima in calo rispetto al 2022, in quanto si è fatto sentire l'aumento dei prezzi, mediamente cresciuti del 30%. I pernottamenti dei turisti provenienti dagli Usa hanno segnato un aumento del 36,6%, passando da 94'492 a 131'813, mentre quelli dei turisti svizzeri sono aumentati del 16%, passando da 45 a 54mila. Un numero decisamente alto se si considera la popolazione svizzera.
Da Germania, Francia e Regno Unito, ma anche tanti australiani e cinesi, la provenienza dei turisti che con i loro pernottamenti hanno contributo a delineare (sin qui) una annata senza precedenti per il Lario, l'unica località italiana che in estate ha sempre registrato il tutto esaurito. Come conferma l'analisi dei flussi turistici rilevati a Como nei primi otto mesi dell'anno (gennaio-agosto), evidenziando un consistente aumento degli arrivi (tre quarti stranieri): 342'086 quest'anno a fronte di 285'505 nel 2022 (+22%).
Come si spiega la crescita dei pernottamenti? Grazie alle strutture ricettive di eccellenza che non sono alla portata di tutti, ma certamente di chi arriva con il portafoglio gonfio. E fra le eccellenze c'è l'Hotel Passalacqua di Moltrasio, al primo posto nella classifica dei ‘Migliori 50 Hotel della Terra’, che nei giorni scorsi a Londra è stato premiato da una giuria internazionale.