Prostituzione e cocaina, giudizio immediato per un 44enne

Giudizio immediato per il 44enne rumeno, residente a Fino Mornasco, titolare in Canton Ticino di un’attività commerciale, arrestato lo scorso 24 maggio per spaccio di cocaina, agevolazione e sfruttamento della prostituzione, con l’aggravante dell’uso della violenza e violenza sessuale. Stando all’accusa, il 44enne chiedeva alla compagna e a una seconda ragazza, due connazionali di 24 e 26 anni che dall’agosto del 2019 si prostituivano nei postriboli di Lugano, dai 3 ai 9mila euro al mese, per non subire violenti pestaggi.

Nell’ambito di una operazione denominata ‘Afrodite’ che ha impegnato i carabinieri di Como, la Polizia Cantonale e il Servizio di cooperazione internazionale del Viminale, nel maggio scorso il rumeno era stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che allora era stata notificata anche a una 31enne rumena e a un 29enne comasco, entrambi disoccupati, residenti a Lugano. La coppia era in carcere a Lugano, arrestata tre mesi prima a Brogeda dalla polizia cantonale, in quanto trovata in possesso di una trentina di grammi di cocaina. Per quanto è dato sapere, il comasco dovrebbe essere ancora dietro le sbarre, mentre la 31enne è stata scarcerata ed espulsa dalla Svizzera.

Il rito abbreviato è stato chiesto dal magistrato inquirente Valentina Bellu, sostituto della Procura di Como. L’udienza davanti al Tribunale è stata fissata per il 15 maggio 2023. Il giudizio potrebbe arrivare prima: se i difensori chiederanno il rito abbreviato per ottenere la riduzione di un terzo della pena, il processo verrà celebrato prima. L’inchiesta aveva consentito di ricostruire un giro di sfruttamento della prostituzione, gestito dagli arrestati, ai danni di giovani donne rumene. Ragazze che stando all’accusa sarebbero state violentate e sottoposte ad abusi sessuali. La coppia arrestata a Brogeda sarà processata in un secondo tempo.