Confine

Non rispecchia più la legge, sospesa la carta sconto benzina

Da lunedì 1° marzo gli automobilisti lombardi residenti entro 20 chilometri dal confine non avranno più diritto ad agevolazioni

Realtà dal 2000, sarà sospesa da lunedì prossimo (archivio Ti-Press)
24 febbraio 2021
|

Da lunedì prossimo la carta sconto benzina che consente agli automobilisti lombardi, residenti entro 20 chilometri dal confine con Ticino e Grigioni, di fare il pieno a prezzo scontato, sarà sospesa. Lo si apprende nel nuovo Decreto governativo che Regione Lombardia ha inviato ieri alle parti in causa. Il motivo? Una legge regionale del 1999 stabilisce che il prezzo del carburante in Italia non può essere inferiore a quello praticato in Svizzera. 

L'ultimo monitoraggio risale al 13 gennaio scorso. Nel Decreto si legge che “il prezzo medio certificato dall'Ambasciata italiana” in Svizzera è risultato pari a 1,44 euro per la benzina e 1,47 euro per il gasolio. “La differenza del prezzo medio ordinario tra Confederazione e Stato Italiano risulta pari a 0,01 euro per la benzina e -0,15 euro per gasolio”. Da qui la conclusione che “il prezzo praticato in Lombardia è sì superiore a quello praticato in Svizzera per la benzina, ma non sufficientemente alto per giustificare la riduzione del relativo prezzo alla pompa di distribuzione e inferiore a quello praticato in Svizzera per il gasolio”. Per Regione Lombardia risulta quindi “acclarata” la necessità di adeguare lo sconto sino a quando “la differenza del prezzo medio ordinario tra la Confederazione Elvetica e lo Stato Italiano non ne consentiranno la riattivazione”.

La carta sconto benzina è stata introdotta nel 2000. Gli automobilisti lombardi residenti nella fascia A (fino a 10 chilometri dal confine) avevano diritto a uno sconto benzina pari a 0.10 euro al litro; quelli nella fascia B (da 10 a 20 chilometri) di 0,02 euro al litro. Agevolazioni che, come detto, da lunedì 1° marzo saranno sospese.