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Cocaina, euro, franchi e una Maserati: arrestato spacciatore

Il trentenne albanese 'lavorava' soprattutto negli esercizi pubblici del varesotto. Al momento del fermo è stato trovato con 110 dosi di cocaina pronte alla vendita

(archivio Ti-Press)
23 giugno 2020
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Stando all'accusa il trentenne albanese arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri del comando provinciale di Varese sarebbe uno spacciatore di cocaina i tra i locali bene del varesotto. Esercizi pubblici nei quali si riforniva anche un nutrito gruppo di ticinesi. È l'accusa mossa dagli investigatori al trentenne albanese, incensurato, senza permesso di soggiorno ma residente a Gallarate, che da tempo era tenuto d'occhio dai carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Busto Arsizio. Al momento del fermo il giovane è stato trovato in possesso, ben nascosti nel vano airbag della sua autovettura, di 110 sacchetti contenenti complessivamente 94,2 grammi di cocaina: 5 dosi da 5 grammi l'una e  105 dosi da meno di un grammo. Nella perquisizione al domicilio del trentenne i militari hanno sequestrato 12'300 euro e oltre 3 mila franchi, conferma che fra i clienti dell'arrestato c'erano anche ticinesi. I carabinieri hanno sequestrato anche sei telefonini e due tablet. Su uno degli smartphone in possesso del trentenne sono state trovate foto scattate con i familiari in Albania tra auto di grossa cilindrata, fra cui una Maserati, che gli investigatori sospettano che possa essere stata acquistata grazie ai proventi dello spaccio.