L'annuncio del maestro su X. In futuro potrebbe lavorare in remoto, ma non potrà tornare in presenza sul set
Il 78enne David Lynch soffre di una grave forma di enfisema, forse non dirigerà più film, o quanto meno non tornerà mai più in presenza sul set. Lo ha annunciato il regista in un'intervista a un giornale britannico. La diagnosi della malattia polmonare ha confinato Lynch a casa, incapace di muovere non più che pochi passi senza perdere il fiato ed esitante a tornare al lavoro per paura di prendere il Covid. “Ho l'enfisema per aver fumato a lungo così, che mi piaccia o no, devo restare a casa. Sarebbe terribile per me ammalarmi, perfino prendere un semplice raffreddore”, ha dichiarato. Tornando poi a parlare con i fan su X dopo che le sue frasi erano state citate da varie pubblicazioni, il regista ha precisato che, “enfisema a parte”, è “in ottima forma” e che “non ha assolutamente intenzione di andare in pensione”. L'enfisema, malattia incurabile causata dal fumo o dall'esposizione all'inquinamento atmosferico, si combatte a broncodilatatori, steroidi e con l'addio alle sigarette: “Il fumo è qualcosa che ho amato moltissimo, ma alla fine ha avuto la meglio su di me. Era parte della mia vita artistica: l'odore del tabacco, accendere una sigaretta, poi tornare a guardare cosa avevi fatto, o a riflettere su varie cose. Niente al mondo è così bello, ma nel frattempo mi stava uccidendo. Così ho dovuto lasciare”, ha detto il regista alla rivista Sight and Sound.
Tre volte candidato agli Oscar, Lynch è tornato dietro la macchina da presa nel 2006 per ‘Inland Empire’ con Laura Dern, una delle sue attrici preferite, nella parte della protagonista. Più di recente il regista ha lavorato a ‘Twin Peaks: The Return’, un reboot in 18 puntate della serie originale, in onda nel 2017 su Showtime con al centro Kyle MacLachlan, un altro dei suoi attori cult. Durante il Covid, Lynch si è dedicato alla musica e alla pittura. A Sight and Sound ha detto che non esclude di tornare a dirigere un film, a patto di poterlo fare senza dover venire di persona sul set: “Lo farei in remoto se dovesse succedere. Mi piacerebbe moltissimo”. Due progetti restano ancora nel cassetto: la sceneggiatura del film ‘Antelope Don't Run No More’, apparentemente completata nel 2010, e la serie in 13 puntate su Netflix ‘Wisteria/Unrecorded Night’ che sarebbe stata nelle fasi iniziali di sviluppo nel 2020.