La volontà sarebbe quella di limitare la diffusione di bufale e deep fake, foto e video che sembrano reali ma che in realtà sono costruiti al computer
Instagram sta lavorando a uno strumento che possa identificare le immagini postate sul social realizzate tramite intelligenza artificiale. In attesa di un annuncio ufficiale è lo sviluppatore italiano, Alessandro Paluzzi, ad aver individuato all'interno del codice dell'app un nuovo menu che mostra un avviso in merito alla visualizzazione di un post con contenuti generati da IA.
La volontà sarebbe quella di limitare la diffusione di bufale e deep fake, foto e video che possono sembrare reali ma che in realtà sono costruiti al computer, anche attraverso l'ausilio di programmi come chatbot.
Un esempio su tutti sono le foto, diffuse mesi fa, che riprendevano il Papa con indosso un giubbotto Balenciaga. Come afferma Paluzzi, Instagram potrebbe presto inviare un messaggio, all'apertura di una foto o di un video realizzato da IA, che evidenzia la generazione artificiale del contenuto. Meta, la società che controlla Instagram, non specifica in che modo riuscirà a risalire a tali post, ma la mossa segue quanto promesso dalle big dell'hi-tech al governo americano, in occasione della sottoscrizione del documento "Ensuring Safe, Secure, and Trustworthy AI".
Il punto centrale del rapporto è sul miglioramento degli strumenti a disposizione dei consumatori affinché possano distinguere immagini e filmati costruiti digitalmente, per non cadere in inganno. Paluzzi ha individuato segnali di altri strumenti generativi basati sull'intelligenza artificiale su Instagram, tra cui una funzione di "riepilogo dei messaggi", per creare sintesi dei messaggi diretti ricevuti sulla piattaforma, e opzioni per l'editing delle storie.