Dal prossimo 8 settembre a Lugano, le pratiche artistiche di Marion Baruch, Manuela Cossalter, Alisa Heil, Hélène Padoux e Rebecca Solari
Le pratiche artistiche di Marion Baruch, Manuela Cossalter, Alisa Heil, Hélène Padoux e Rebecca Solari vanno a comporre ‘Tubature’, la nuova mostra della Sunnenstube a Villa Florida, Lugano, curata da Giada Olivotto. L'esposizione si inaugura venerdì 8 settembre alle 18, con un evento a partecipazione libera e gratuita.
Di seguito, note sulle cinque artiste:
Marion Baruch (*1929). Vive e lavora a Gallarate, Varese. Iscritta all’Accademia di Belle Arti di Bucarest, nel 1949 trova rifugio in Israele dove continua i suoi studi alla Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme. Nel 1954 si trasferisce a Roma dove studia pittura all’Accademia di Belle Arti. Tra la fine degli anni 60 e l’inizio degli anni 70 realizza una serie di sculture di grandi dimensioni e alcune opere fondamentali per la sua carriera: Contenitore-Ambiente (1970) e Vestito-Contenitore (1970). Marion Baruch ha esposto in spazi pubblici e privati e importanti istituzioni tra cui Kunstmuseum (Lucerna), Mamco (Ginevra), Magasin (Grenoble), Palais de Tokyo (Parigi), Galleria Nazionale d’Arte Moderna (Roma), e altre.
Manuela Cossalter (1990) vive e lavora a Zurigo e Argovia. Nel 2017 ha conseguito il Bachelor of Arts presso la School of Design and Art, FHNW Basel. Ha iniziato come pittrice, ma dopo aver scoperto gli smalti e l'arte della scultura, ha gravitato verso la ceramica come mezzo principale. Ha uno spiccato interesse per l'invenzione di "cose nuove" e per la creazione di esseri, paesaggi e mondi propri, sia del tutto fantasiosi che con riferimenti alla storia dell'arte. Nell'estate del 2022 ha completato con successo il Master in Belle Arti presso l'Università delle Arti di Zurigo. Da allora ha partecipato a mostre nazionali, come "Auswahl 22", dove è stata anche insignita del premio omonimo.
Alisa Heil (*1986) vive e lavora a Porto. Alisa ha studiato alla Central Saint Martins di Londra, alla Bauhaus University di Weimar e alla School of the Art Institute di Chicago, per la quale ha ricevuto una borsa di studio Fulbright. Nel 2017 ha fondato il progetto curatoriale Kunsthalle Freeport, una piattaforma espositiva mobile e indipendente attualmente con sede a Porto. Tra le sue mostre: Spieglein presso Bombon Projects, Barcellona, 2021; Planet Der Sirenen presso Nuno Centeno Gallery, Porto, 2020 e American Cream presso Julius Caesar Gallery, Chicago, Stati Uniti, 2016; 2021; Onda Podre / Rotten Wave, Twenty Years, Berlino, Germania, 2018; Cum-Ex, Ausstellungsraum der IG Metall, Berlino, Germania, 2017; Manual Memory Management Act I (performance), Manifesta 11, Zurigo, Svizzera, 2016 tra le altre.
Hélène Padoux (*1993) è un'artista francese che vive a Parigi e lavora principalmente con la pittura su tela e su tessuto. Ha studiato alle Beaux-Arts de Paris e all'HFBK di Amburgo e ha esposto alla Gaa Gallery (Colonia), alla No Gallery (New York), alla Romero Paprocki (Parigi), alla Manuel Zoia Gallery (Milano) e alla Šopa Gallery (Košice). Espone regolarmente in diverse esposizioni personali e collettive in gallerie e istituzioni tra le quali ricordiamo: Valentinskamp 39 (Amburgo), Kunstverein Hamburger Bahnhof (Amburgo), e Bastione San Maurizio (Torino).
Rebecca Solari (*1996) è un'artista transdisciplinare ticinese che vive tra Amsterdam (Nl) e Bienne (Ch). Si è laureata con il master di Dirty Art Department presso la Sandberg Instituut di Amsterdam. La sua pratica naviga tra performance, video, musica, curatela, installazione e si basa sulla rappresentazione di sé stessi e sulla volontà di distruggere i codici prestabiliti e di esplorare le identità sociali, di genere e di contesto. Rebecca Solari è membro del duo electro-punk Crème solaire e del progetto musicale/performativo fulmine.