Ticino

Commissione ‘Acque sicure’, Anna Nizzola alla presidenza

Sostituisce Boris Donda. Esperta di canyoning, porterà la sua esperienza al servizio delle campagne di prevenzione

Nizzola in azione
(Dipartimento istituzioni)
4 gennaio 2024
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Anna Nizzola è la nuova presidente della commissione consultiva ‘Acque sicure’ per il periodo 2024-2027. Nominata nell'ambito del rinnovo delle proprie commissioni consultive dal Consiglio di Stato, subentra a Boris Donda, rappresentante della Regione sud della Società svizzera di salvataggio, dopo otto anni di presidenza e 22 complessivi come membro della commissione.

‘Acque sicure’, scrive il governo in una nota diffusa alla stampa, “costituisce un gremio di esperti e specialisti volto a elaborare una strategia comune di prevenzione, informazione e sorveglianza per tutelare gli interessi della popolazione indigena e turistica che frequenta i laghi e i fiumi ticinesi. Essa supporta inoltre il Dipartimento delle istituzioni nello sviluppo e nella promozione della campagna di prevenzione multilingue volta a sensibilizzare residenti e turisti sui rischi insiti nei fiumi e nei laghi e a diffondere i comportamenti corretti da adottare nel contesto acquatico”.

Un curriculum importante

E Nizzola ha un curriculum di tutto rispetto, essendo “riconosciuta come una delle massime esperte a livello cantonale in ambito di canyoning, con al suo attivo oltre 22 anni di esperienza e almeno 2mila emozionanti avventure lungo i torrenti di tutta l’Europa. Il suo nome – prosegue il Consiglio di Stato – è legato alla sua rinomata guida ‘Eldorado Ticino’ – di cui insieme al marito Luca Nizzola è l’autrice – che rappresenta un autentico capolavoro venduto in tutto il mondo e attualmente considerato come una massima referenza del settore. La sua fama ha varcato i confini nazionali grazie anche ai solidi legami instaurati con i principali club di torrentismo in Europa e America, posizionandola come punto di riferimento per gli appassionati che esplorano i torrenti della nostra regione ogni anno”.

La neopresidente di ‘Acque sicure’ è anche “un’esperta di canyoning in condizioni estreme, con una vasta esperienza nel canyoning invernale, detto anche ice-canyoning, e nel canyoning notturno. La sua competenza in questa nicchia specifica sarà molto utile ai lavori della commissione nel quadriennio 2024-2027, ritenuto anche che il canyoning costituisce nel nostro cantone un’attività importante in tema di sport praticati nelle acque libere, visto che annualmente si registrano circa 25mila persone che frequentano i nostri corsi d’acqua”.

Gli obiettivi di ‘Acque sicure’

La commissione ‘Acque sicure’, assicura il Consiglio di Stato, “proseguirà anche nei prossimi anni il suo lavoro di consulenza, nel quadro portato avanti dal Dipartimento delle istituzioni, considerando i suoi obiettivi: ridurre i decessi a causa di annegamento e gli incidenti gravi nelle acque libere del Cantone Ticino; elaborare una strategia comune di prevenzione e sorveglianza; sensibilizzare cittadini e turisti sui rischi insiti nelle acque libere allo scopo di responsabilizzarli e ridurre gli incidenti dei bagnanti e di chi pratica attività sportive in acqua; far fronte a nuovi fenomeni (sport estremi, aumento dell’utenza, invecchiamento della popolazione, migranti, consumo d’alcol, nuovi pericoli indotti dai social media...)”.

Nizzola subentra a Donda, si diceva. Sotto la sua conduzione, sottolinea il governo, “sono stati raggiunti importanti risultati, in particolare una maggiore capillarità nella diffusione dei messaggi di prevenzione con la collaborazione degli enti locali. Questa novità promossa in aggiunta a tutte le molteplici misure della campagna di prevenzione definite assieme agli altri attori di questo specifico ambito hanno certamente contribuito a contenere e ridurre gli infortuni e gli incidenti nei momenti di relax e di sport a contatto con l'acqua in controtendenza all’aumento registrato sul piano nazionale”.