Acque Sicure avvia la campagna di sensibilizzazione 2024-27. Decessi in diminuzione negli ultimi anni, ma c'è ancora margine
Lo scorso anno le vittime per annegamento in Ticino sono state quattro, tre di queste nei laghi. Un risultato che conferma la tendenza alla diminuzione. Nel 2022 le persone morte nelle acque libere erano state sei, l’anno prima nove. Un margine di miglioramento, però, c’è ancora e per questo motivo il Dipartimento delle istituzioni (Di) ha avviato la campagna di sensibilizzazione Acque Sicure per il quadriennio 2024-27.
“La nostra volontà è quella di ridurre ulteriormente i decessi a causa di annegamenti ma anche gli infortuni gravi”, afferma citata nel comunicato del Di la neopresidente della commissione cantonale consultiva Anna Nizzola, specialista nelle discipline del canyoning e attenta osservatrice di tutto quanto si muove in Ticino a livello di sport d’acqua. “È un obiettivo per il nuovo quadriennio che ci impegna tutti, anche se sappiamo come alcuni fattori siano imponderabili. Negli ultimi anni abbiamo visto che la prevenzione ha dato buoni risultati e in questo senso lavoriamo a favore dei residenti e dei numerosi ospiti che raggiungono il nostro splendido territorio”.
Nei prossimi quattro anni Acque Sicure intende rielaborare la strategia di prevenzione e di sorveglianza e insistere su diversi temi già affrontati in passato. Tra questi: insistere sulla sensibilizzazione di residenti e turisti sui rischi insiti nei corsi d’acqua allo scopo di responsabilizzarli, fronteggiare i pericoli legati a nuovi fenomeni, come gli sport estremi, l’aumento dell’utenza, il consumo di alcol. Il target della campagna, affermano i responsabili di Acque Sicure, è definito in base ai risultati di un’analisi di rischio. In sostanza verranno portate avanti azioni di sensibilizzazione in base ai vari gruppi di interesse (bambini, genitori, anziani, migranti, società sportive).
La campagna del 2024 – che ha come slogan ‘la prudenza fa la differenza’ – conferma diverse attività già collaudate negli ultimi anni. Tra queste, per esempio, il lavoro di pattugliamento di tratti dei fiumi Verzasca e Maggia tutti i giorni durante i mesi di luglio e agosto e il pattugliamento della Foce del Cassarate, con l’appoggio dei cani da salvataggio, nei fine settimana e nei giorni festivi infrasettimanali e i prefestivi da metà giugno a inizio settembre in collaborazione con la Città di Lugano e la Sss di Lugano. Verrà inoltre potenziata la cartellonistica in diverse zone, come spiagge e corsi fiume.