Ticino

In Ticino 9 annegamenti nel 2021, un dato tristemente da record

Il bilancio della campagna di prevenzione ‘Acque sicure’ è quasi il doppio della media decennale, temperato solo dall’alto numero di presenti sulle rive

(Ti-Press)
3 novembre 2021
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Nel 2021 in Ticino si è registrato un maggior numero di vittime di annegamenti, pari a 9, rispetto agli ultimi due anni, su una media decennale di 5. È questo il bilancio della campagna di prevenzione “Acque sicure”, promossa dal Dipartimento delle istituzioni sotto lo slogan “La prudenza fa la differenza". Il dato tragico va comunque posto in relazione con l’elevato numero di persone presenti sulle rive delle acque libere del Cantone in questo 2021, ciò che mitiga il bilancio negativo, considerato anche che non si sono avuti annegamenti nel settore del canyoning, nonostante quest’anno si sia registrato un numero mai visto di presenze di appassionati di questo sport che hanno scelto di discendere i fiumi del Ticino.

Annegamenti: più nei laghi che nei fiumi

La statistica evidenzia per quest’anno – nel periodo tra giugno e agosto – un totale, come detto, di 9 annegamenti, un dato quasi doppio rispetto alla media decennale, ma che in parte può essere spiegato anche per l’alto afflusso nel 2021 di persone lungo le rive dei laghi e lungo il corso dei fiumi. Nella cifra complessiva figura pure il cittadino kosovaro annegato nel fiume Ticino mentre fuggiva dalla Polizia. La casistica di quest’anno presenta 5 annegamenti nei laghi (3 nel Ceresio, di cui 2 alla foce del Cassarate) e 2 nel Verbano. Tre persone hanno perso la vita nei torrenti e una in piscina. Le vittime sono 7 uomini e 2 donne; le categorie di persone annegate sono essenziale due: persone con capacità natatorie insufficienti e persone vittime di malori. Come detto nel canyoning quest’anno non vi sono stati fortunatamente decessi, ma “solo” 5 infortuni gravi (essenzialmente in Riviera e in Valle Maggia) così come diversi infortuni minori. Sia gli annegamenti sia gli infortuni sono stati prevalentemente a danno di persone straniere o della Svizzera interna.

Un anno impegnativo

Per la commissione cantonale “Acque sicure”, presieduta da Boris Donda e coordinata per il Dipartimento delle istituzioni dalla responsabile della campagna Fabienne Bonzanigo, l’anno 2021 è stato “particolarmente impegnativo”. Era già preannunciato che le conseguenze della pandemia sul turismo si sarebbero manifestate in un anno record per quanto riguarda la presenza di ospiti in Ticino e il numero di ticinesi che si sarebbero fermati in loco per godersi le vacanze. Per questo motivo il pacchetto di azioni di prevenzione e di sensibilizzazione è stato molto nutrito, a cominciare dalle affissioni digitali presso i distributori di benzina presenti oltre San Gottardo lungo le principali vie di accesso al Canton Ticino, così da sensibilizzare i viaggiatori ancora prima di raggiungere il nostro Cantone.

Informazione a 360 gradi

Le attività promosse dalla commissione “Acque sicure” hanno toccato molteplici contesti e interessato a 360 gradi i media, con particolare attenzione anche ai social. Proprio in questo campo si segnala l’apertura della nuova pagina Facebook relativa alle citate campagne di prevenzione promosse dal Dipartimento delle istituzioni, sotto la denominazione di “Ticino sicuro”. Un elenco, ancorché sommario, dà l’idea di quanto fatto: media planning con inserti informativi sui media cartacei, media online e sulle applicazioni mobile di alcune testate cantonali; sponsoring di trasmissioni televisive e promozione dei video della campagna di sensibilizzazione; diffusione di radio spot su emittenti radiofoniche private del Cantone, pillole informative su Rete uno e sponsoring della meteo su Rete uno e Rete tre. Inoltre sono stati programmati manifesti su tutto il territorio cantonale con un rafforzamento sulla rete di affissioni UPI nei Comuni più sensibili. E ancora: affissioni digitali nei mezzi di trasporto pubblici, nei distributori di benzina e negli uffici postali. Inserzioni promozionali e articoli informativi su riviste regionali, riviste turistiche (distribuite anche in Lombardia e nella Svizzera interna), riviste tematiche legate ad attività sportive in acqua.

La campagna social, oltre che sulla pagina Facebook “Ticino sicuro”, è stata condotta anche sulle pagine Facebook e Instagram della Polizia cantonale, di alcuni enti partner della commissione e di enti, sia regionali che nazionali, che collaborano con la campagna (per esempio le OTR e la Rega). Sono stati raggiunti tutti i target anche attraverso la sensibilizzazione e l’informazione con le newsletter Infogiovani e Infofamiglie. È stata mantenuta l’attività dei pattugliatori tutti i giorni nei mesi di luglio e agosto nei punti critici dei fiumi Maggia e Verzasca, così come l’hotline canyoning in partenariato con le aziende idroelettriche. Per rimanere nel mondo canyoning, sono stati distribuiti volantini in 5 lingue, tramite i Comuni e le OTR, nei campeggi e negli esercizi pubblici frequentati dai torrentisti.

Da segnalare anche la presenza e la sensibilizzazione effettuata sul territorio dalla Commissione Acque sicure in occasione di eventi e manifestazioni, tra cui la “Traversata del Ceresio” e il “Cliff diving”.