‘Guardare alla Costituzione dividendo fatti e narrazione’

Volgere uno sguardo al passato per riflettere sul presente e futuro della Svizzera. È quanto propongono i cinque Rotary club ticinesi per celebrare il 175° anniversario della Costituzione svizzera, con un evento in programma sabato pomeriggio. Al Teatro Sociale di Bellinzona prenderanno la parola diversi relatori, moderati dal giornalista Giancarlo Dillena. «La storia culturale cerca di distinguere la narrazione degli eventi e i fatti storici. Per la Costituzione questa differenza tra narrazione e fatti è molto ampia. Il rischio durante queste commemorazioni è di cercare di dare un valore storico alla Costituzione che è più un valore di memoria», ha spiegato durante la conferenza stampa di presentazione dell'evento Maurizio Binaghi, professore e storico, che ha anticipato alcuni degli spunti che verranno discussi. Binaghi, che avrà il compito di inaugurare la giornata, ha anche spiegato che «durante queste commemorazioni si tende sempre a guardare la storia con gli occhi del presente. Cercheremo invece di togliere questa patina per tornare al 1847. Un periodo durante il quale la Confederazione era piena di contrasti. Tra gli insegnamenti che la Costituzione svizzera ci ha lasciato – ha aggiunto Binaghi – c'è quello di non avere paura delle scelte da fare per il nostro futuro».

Il programma della giornata

L'appuntamento, gratuito e patrocinato da Cantone e Città di Bellinzona, è quindi per le 15 al Teatro Sociale. Diversi gli interventi previsti dopo l'introduzione del municipale Simone Gianini e la relazione di Binaghi: l'avvocato Franco Masoni porterà delle riflessioni sulla Costituzione, mentre il suo collega Tito Tettamanti parlerà della sua originalità. Interverranno anche i consiglieri nazionali Alex Farinelli e Fabio Regazzi e il municipale di Lugano Filippo Lombardi. Spazio verrà dato anche al Rotaract, la sezione giovanile del Rotary. Prenderanno la parola tre membri, ognuno portando un tema differente e tematizzandolo con la Costituzione: Camilla Domenicucci (condizione femminile), Gabriele Rossetti (ambiente) e Michele Roncoroni (la nascita della Svizzera moderna). Al termine del convegno in piazza Governo verrà offerta una risottata ai partecipanti e a tutta la popolazione.