Caprara: ‘Essere più presenti sul territorio, per coinvolgere meglio la base’. Via ai gruppi di lavoro, sostegno all'aeroporto, due no per le votazioni cantonali
Uscito malconcio, per dirla con un eufemismo, dalle elezioni federali il Plr sta provando a rimettersi in carreggiata. E dalle intenzioni, espresse davanti al Comitato cantonale convocato lo scorso novembre, si sta passando ai primi fatti. Che sono stati presentati al proprio ‘parlamentino’ ieri sera dal presidente Bixio Caprara, il quale interpellato dalla ‘Regione’ spiega come «si è trattato prima di tutto di condividere all’interno dell’Ufficio presidenziale una riflessione su quanto fatto negli ultimi tempi, soprattutto per capire i motivi del gap che si è registrato tra quelli che erano gli obiettivi e quelli che poi sono stati i risultati». E con i fatti si partirà subito, «perché vogliamo essere protagonisti del dibattito».
E per quanto riguarda il discorso politico, «il Gran Consiglio è l’elemento centrale. Quindi faremo dei gruppi di lavoro permanenti in cui i deputati delle rispettive commissioni parlamentari verranno inseriti assieme a un delegato dell’Up, coinvolgendo una serie di esperti che ci hanno aiutato già a formulare diverse proposte, come quelle sulla scuola». Gruppi di lavoro che, ricorda Caprara, «avevamo già in essere. Li ristruttureremo in modo più chiaro, per aree corrispondenti alle tematiche delle varie commissioni parlamentari. Questo, per occuparsi dei messaggi governativi di maggiore rilevanza». Con l’obiettivo dichiarato di «aumentare la permeabilità del partito nel territorio, con i nostri numerosi e qualificati rappresentanti. Non dobbiamo essere sempre e solo all’interno delle istituzioni».
Passi avanti sono stati fatti anche in merito al sondaggio interno, sempre annunciato il 28 novembre e affidato a gfs.bern. Un sondaggio che, riprende il presidente liberale radicale, «deve essere inteso non come un chiedere cosa dobbiamo fare, ma per aprire un confronto sulle tesi già decise a congresso, o sugli obiettivi di legislatura. È importante far capire che siamo un partito all’ascolto di sensibilità e pareri della nostra base, e vogliamo sapere se la base legge i nostri temi allo stesso modo, se ci sono controproposte o alternative. E informeremo con resoconti intermedi dei progressi». Con le elezioni comunali del 5 aprile alle porte. E al riguardo, Caprara rivolge «un grande ringraziamento e rispetto per chi sta lavorando in modo molto intenso a livello sezionale».
Stando al comunicato diramato in serata dal partito, "dopo un acceso dibattito tra la vicepresidente Karin Valenzano Rossi e la granconsigliera socialista Anna Biscossa - a cui si sono aggiunti numerosi interventi dalla sala - il Comitato cantonale ha ribadito il sostegno del PLR alle misure messe in atto per dare un futuro all’aeroporto di Lugano-Agno. Misure che erano già state appoggiate dal Gruppo parlamentare nel corso del dibattito parlamentare. Anche in questo caso è però stato ribadito che da LASA, la società che gestisce lo scalo luganese, ci si aspettano strategie chiare, in particolare per quanto riguarda gli investimenti e un concetto di gestione sostenibile. Il NO al referendum da parte del PLR non deve insomma essere letto come una cambiale in bianco".
L’introduzione del principio della sussidiarietà nella Costituzione cantonale - oggetto in votazione cantonale il 9 febbraio - "è stato respinto a maggioranza dal Comitato cantonale dopo una dettagliata presentazione del granconsigliere Matteo Quadranti", precisa la nota; "il secondo tema in consultazione - l’iniziativa popolare “Le vittime di aggressione non devono pagare i costi della legittima difesa” - è stato invece presentato dal granconsigliere Marco Bertoli e respinto da una larga maggioranza del Comitato cantonale".