Il Tribunale federale non accoglie il ricorso della legale. E' arrivato fuori tempo massimo
Il Tribunale federale ha, di fatto, confermato la sentenza del 29 gennaio scorso pronunciata dalla Corte di appello e di revisione penale nei confronti di Xenia Peran, avvocato luganese. Il suo ricorso è giunto tardivo ed è stato giudicato “inammissibile”.
La legale era stata condannata alla pena detentiva di 20 mesi, sospesa condizionalmente per un periodo di prova di due anni, e alla pena pecuniaria di 45 aliquote giornaliere di 30 franchi ciascuna, per complessivi 1'350 franchi, oltre ai risarcimenti per le spese legali per “ripetuta appropriazione indebita qualificata, per avere indebitamente impiegato a profitto proprio e di terzi valori patrimoniali affidatile” da un suo cliente. L'avvocato era stata anche accusato di tentata estorsione ai danni dell'ex dirigente del Napoli Corrado Ferlaino.
Peran ha ribadito di aver inviato per tempo le sue rivendicazioni, ma per i giudici di Mon Repos a fare stato era la data di intimazione al suo patrocinatore, l'avvocato Edy Meli.