Il Municipio intende effettuare degli interventi di sostituzione e potenziamento dei collettori. Buona parte delle opere sarà coperta dal Cantone
Ventisei milioni e 350mila franchi. È questa la richiesta di credito contenuta nel recente messaggio municipale sul Piano generale di smaltimento (Pgs) per il periodo 2025-2036. Il credito, si legge nel documento, servirebbe “ad attuare 25 interventi di canalizzazione, divisi in tre categorie principali”. Più precisamente in sostituzione di collettori esistenti (danni strutturali); potenziamento di collettori esistenti (causa insufficiente di capacità idraulica); realizzazione di nuovi collettori/opere di separazione delle acque. La gestione dello smaltimento delle acque, scrive il Municipio, “riveste una notevole importanza sia ai fini della continua protezione del territorio dal profilo ambientale (sottosuolo, riali, falde e laghi), sia nel mantenimento oculato e mirato delle necessarie infrastrutture (canalizzazioni, manufatti, impianti di trattamento)”.
Il messaggio municipale integra anche le opere di pertinenza della Ail Sa per la distribuzione dell’acqua potabile; gli oneri relativi alla lotta contro gli incendi (idranti a carico della Città di Lugano); i costi di pavimentazione relativi direttamente alle opere di canalizzazione e i costi di pavimentazione per il completo risanamento dei sedimi stradali in cattivo stato.
Buona parte delle opere, si legge, “potrà godere di sussidi da parte del Cantone”. Tale finanziamento avviene con l’emissione di specifici contributi di costruzione Lalia”. L’impegno finanziario annuo da parte della Città per i prossimi tre quadrienni (2025-2036) “è quantificato in circa 2 milioni di franchi”.