L'auspicio è espresso nell'iniziativa legislativa a firma Mps-Pop-Indipendenti. 'Non una rivoluzione, ma un ritocco delle normative vigenti'
Porta le firme di Matteo Pronzini, Simona Arigoni e Angelica Lepori per il Gruppo Mps-Pop-Indipendenti. L'iniziativa legislativa è denominata “Per un Controllo cantonale delle finanze finalmente indipendente!”. E si apre così: "Le patetiche vicende della scorsa legislatura hanno evidenziato una preoccupante mancanza d’indipendenza del Controllo cantonale delle finanze", che a giudizio di chi scrive "non è legata alle qualità personali del responsabile tecnico di questo Servizio e di chi vi opera, ma è dovuta essenzialmente all’insoddisfacente collocazione dello stesso a livello organico-istituzionale". Il Gruppo nutre dubbi sull'esistenza di una vera indipendenza "nell’operato di un Servizio sottoposto, anche solo amministrativamente, a un Consigliere di Stato in particolare, e i cui dipendenti sono nominati dal Governo, possono essere licenziati dal Governo e sottostanno al potere gerarchico e disciplinare di quest’ultimo".
Nello stigmatizzare "la grande timidità con la quale il Controllo cantonale delle finanze ha segnalato in passato (quando lo ha fatto) alla Commissione gestione e finanze del Gran Consiglio un certo numero di anomalie, per nulla secondarie, riguardanti i rimborsi spese e i diritti di carica dei Consiglieri di Stato", l'Mps ne ha anche per il Consiglio di Stato che "pare del resto non comprendere (o, peggio ancora, finge di non comprendere) la natura e la dimensione del problema" e "in ogni caso dimostra ben poca sensibilità verso la tematica".
L'intento dell'atto parlamentare "non è quello di rivoluzionare l’assetto istituzionale conferendo nuovi poteri e competenze al Controllo cantonale delle finanze, ma unicamente ritoccare le norme vigenti, al fine di consentirgli di assolvere con la necessaria indipendenza i compiti e le responsabilità che tutt’oggi gli spettano". Più precisamente: "Attraverso la presente iniziativa si propone, mediante puntuali modifiche della legge sulla gestione e sul controllo finanziario dello Stato del 20 gennaio 1986 (LGC), una modifica della legge sugli onorari dei magistrati del 14 maggio 1973, una modifica della legge sull’ordinamento degli impiegati dello Stato e dei docenti del 15 marzo 1995 (LORD), nonché una modifica della legge sul Gran Consiglio e sui rapporti con il Consiglio di Stato del 24 febbraio 2015 (LGC). Modifiche che sono le seguenti: