La proposta del creativo Giacomo Hug (titolare dell’omonimo studio di Mendrisio) si sviluppa sul concetto grafico della linea e del colore verde
Più in linea con un concetto grafico e contenutistico al passo con i tempi, tenuto anche conto delle enormi sfide che caratterizzano il settore. Si tratta del nuovo logo dell’Ente case anziani Mendrisiotto (Ecam), richiesto – come evidenzia un comunicato stampa – in vista “delle enormi sfide che caratterizzano il settore, dopo i grandi lavori di riforma per rilanciare l’ente su basi solide e nel contempo resilienti”.
La proposta del creativo Giacomo Hug (titolare dell’omonimo studio di Mendrisio) si sviluppa sul concetto grafico della linea: linee che vanno a creare un unico contorno che accoglie; tratti che si orientano e tendono in una direzione; storie e peculiarità che compongono e trovano la sintesi; individualità e singolarità che si aggregano e creano un collettivo; esperienze che confluiscono in un’unica organizzazione.
«Il nuovo logo – osserva il presidente Daniele Caverzasio – simboleggia dunque non solo la storia e la cultura delle diverse case per anziani che compongono la rete, ma anche tutti gli elementi che ruotano attorno alla presa a carico della persona anziana, comprese le molteplici sfide e direzioni che caratterizzano il settore. Anche la paletta dei colori non è frutto del caso, ma di una scelta ponderata». Il verde, infatti, è generalmente considerato simbolo di equilibrio e armonia, rappresenta anche speranza e stabilità ed evoca benessere e serenità. La declinazione delle tonalità di verde evoca la diversità nell’unità: tante persone, tante esigenze un’unica filosofia.
Nuovo anche il messaggio che accompagna il logo di Ecam, che vuole essere inclusivo e coinvolgente ‘Un futuro di storie’ che vuole dare l’idea di dinamismo, prospettive, visioni, sviluppi: «Spetterà a noi – osserva il direttore Fabio Maestrini – dare senso e corpo alla visione declinata nel logo e trasformare in azioni concrete le visioni dell’ente. Affinché non si rimanga in superficie».