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L'Ente case anziani a Mendrisio punta sulla rete

Per il Municipio della Città la collaborazione tra i vari attori è ‘necessaria’, si conferma rispondendo agli interrogativi della Lega

Si ragiona in termini territoriali
(Ti-Press)
24 luglio 2024
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Rinsaldare e rilanciare la rete. È questo oggi a Mendrsio il primo punto in cima alla lista delle cose da fare di Ecam. L'Ente case anziani Mendrisiotto ha saputo, infatti, guardarsi dentro, anche con il supporto di consulenti esterni, e mettersi alle spalle la ‘crisi’ che ha fatto affiorare alcune criticità e motivato a trovare delle risposte ai problemi, di carattere tecnico-pratico, con cui il Consiglio Ecam, ora guidato dal municipale Daniele Caverzasio, si è trovato confrontato. Non a caso ora l'Ente riparte da un nuovo direttore – entrato in funzione dal primo di luglio –, Fabio Maestrini, e una ‘road map’ figlia dell'analisi esterna ultimata a fine 2023 e che ha ottenuto l'avallo del Consiglio di Stato.

Prese ‘misure operative’

In ogni caso, in questo ultimo anno Ecam, come fa notare lo stesso Municipio della Città rispondendo a oltre un anno di distanza alle sollecitazioni del consigliere comunale leghista Massimiliano Robbiani, ha "già adottato una serie di misure operative per consolidare la rete". Una realtà che dentro e fuori i confini cittadini conta sei istituti. In effetti, si ribadisce, "rafforzare la collaborazione tra gli attori del territorio in ambito geriatrico non è solo auspicabile, ma necessario".

Si riparte da nuove basi

Ecco che l'autorità cittadina fa, dunque, affidamento, da un lato, sulla lunga esperienza e le profonde conoscenze del settore di Maestrini (è anche vicepresidente di Adicasi, l’Associazione dei direttori delle Case per anziani della Svizzera italiana), dall'altro si fa ispirare dai "correttivi" proposti dal rapporto siglato da Giorgio Pellanda. Una revisione della gestione, quella prospettata per un "ente tanto complesso quanto di recente costituzione", che è già stata inserita nel contratto di prestazione 2024, di cui "è parte integrante".

Ente e case, patti chiari

D'altro canto, osserva il Municipio nel dare seguito agli interrogativi di Robbiani, "il consolidamento e il rilancio della rete non possono prescindere dall'approfondimento delle convenzioni esistenti e dall'allestimento di nuove, che regolamentino in modo chiaro e inequivocabile i rapporti tra l'ente gestore (quindi Ecam, ndr) e le singole Fondazioni, integrando anche un modello di preventivi/consuntivi e di relativi budget con ogni singola casa per anziani".

Processi da rivedere

Ci sono poi pure altri aspetti da definire. Il riferimento dell'Esecutivo è al processo di deleghe e responsabilità, a un nuovo organigramma e alla revisione degli Statuti. "Solo agendo in questa direzione – si annota – la Città di Mendrisio, che ricordiamo funge da Ente garante, può guardare al futuro di questo comparto con un senso di piena responsibilità, consapevole che la rete e le collaborazioni risultano indispensabili per raccogliere le sfide dettate dall'invecchiamento della popolazione e da risorse finanziarie sempre più scarse e che presuppongono, quindi, una gestione efficace ed efficiente degli attori socio-sanitari attivi sul territorio".

Ex direttore, ‘divergenze di vedute’

Ecam, quindi, guarda avanti. Facendo, però, un passo indietro nel solco dell'interrogazione Robbiani, il Municipio ricostruisce i passaggi che hanno portato alla separazione fra l'Ente e il precedente direttore. "Di fronte alle numerose e complesse sfide che caratterizzano il settore degli anziani, il Consiglio Ecam ha orientato il piano operativo, organizzativo e gestionale dell'Ente verso nuovi obiettivi e nuove strategie, anche con l'intento di promuovere una nuova cultura aziendale". Ebbene, ciò ha "innescato divergenze di vedute tra il direttore (di allora, ndr) e i membri del Consiglio Ecam". E questo ha aperto una nuova stagione.

L'Esecutivo tiene, comunque, a far sapere al consigliere leghista come "durante l'assenza del direttore, l'Ente è stato guidato saldamente ed efficacemente dalla vicedirettrice (Alessandra Pitozzi, ndr), in collaborazione con il Consiglio di direzione e di tutto l'apparato amministrativo". Di conseguenza, "grazie all'enorme lavoro dei capistruttura, dei direttori sanitari e di tutto il personale, la presa a carico degli anziani e delle anziane nelle case per anziani della rete Ecam è stata garantita nel migliore dei modi". Non solo, il Consiglio Ecam, si conclude, "ha supportato e supporta, conformemente alle proprie competenze e prerogative, la conduzione dell'Ente".

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