Criticità nell'Ecam: ‘Novazzano non può tornare sui suoi passi?’

La casa anziani Girotondo di Novazzano fa parte della rete gestita dall'Ecam, l'Ente case anziani del Mendrisiotto. Mentre si attendono i risultati – annunciati entro la fine di questo mese – dell'audit che lo stesso Ecam ha commissionato a un consulente esterno per analizzare a tutto campo la gestione della rete a sette anni dalla sua nascita, il tema arriva in Municipio a Novazzano con un'interrogazione di Mario Terzi (Plr) che riporta “malumori e perplessità” raccolti da alcuni visitatori e collaboratori della casa anziani “dovuti all'organizzazione di Ecam”.

In primo luogo l'interrogazione cita “l'allontanamento, volontario o consensuale, del direttore Briccola”. Un rapporto di lavoro che “si è interrotto sei mesi fa e le sue funzioni sono state assunte dalla vicedirettrice”. Nell'ultimo mese, inoltre, “alcuni campanelli d'allarme hanno iniziato a suonare” in merito al “funzionamento o meno dell'Ente case anziani Mendrisiotto”. Il riferimento va alla mozione (“da condannare poiché scaturita da una segnalazione anonima”) presentata dall'Mps al Consiglio di Stato.

Con l'obiettivo di “far chiarezza al riguardo, manifestando il nostro attaccamento” a Casa Girotondo, “struttura che abbiamo voluto e finanziato”, al Municipio di Novazzano viene chiesto se “è stato regolarmente informato nel tempo sulla situazione della casa anziani” e se ha informazioni sulla situazione delle altre case anziani della rete. In merito al citato audit esterno, si vuole sapere se l'esecutivo “ha potuto esprimersi su questa decisione” e se “verrà messo a conoscenza” dei risultati. Preso atto che lo stesso Ecam “è consapevole delle criticità esistenti, il Municipio non pensa di poter proporre di ritornare sui suoi passi e uscire?”. Terzi vuole infine sapere se “il lavoro di accudimento degli anziani ricoverati alla Girotondo continua a essere assicurato o se l'esecutivo è venuto a conoscenza di disservizi”.