Mendrisiotto

Vacallo, Lega-Udc-Udf contro la bandiera dell’Unione europea

Un’interpellanza chiede al Municipio di “soprassedere all’esposizione” del vessillo dell’Ue. Atto parlamentare fotocopia anche dall’Udc di Chiasso

Vacallo
(Ti-Press)
12 aprile 2022
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"(...) non ritiene il Municipio poco rispettoso della sensibilità della popolazione l’insistere ad esporre la bandiera dell’Ue e non ritiene quindi il Municipio, d’ora in poi, opportuno soprassedere all’esposizione, non obbligatoria, né indispensabile, di tale bandiera?". È quanto chiede il Gruppo Lega-Udc-Udf-Indipendenti (primo firmatario, Edo Pellegrini) in un’interpellanza all’Esecutivo (un atto parlamentare fotocopia è stato inoltrato anche al Municipio di Chiasso da Stefano Tonini, esponente del gruppo Lega e UDC in Consiglio Comunale).

Queste le premesse: "Il 5 maggio di ogni anno si celebra la Giornata dell’Europa, in ricordo dell’adozione, nel 1949 a Londra, dello Statuto del Consiglio d’Europa, organizzazione internazionale della quale anche la Svizzera è membro dal 1963. Durante questa ricorrenza vi è la consuetudine di esporre la bandiera dell’Ue sugli edifici pubblici cantonali e comunali, un gesto volontario che rappresenta, secondo la Confederazione, la manifestazione dell’attaccamento alla promozione dei diritti dell’uomo, ai valori democratici, allo Stato di diritto e alla stabilità in Europa. Tuttavia, ci sembra doveroso rammentare che la bandiera del Consiglio d’Europa è la medesima adottata dall’Unione europea e che pertanto la sua percezione, nella maggior parte della popolazione, è quella dell’Unione europea e questo suscita sempre più sconcerto e irritazione nella popolazione ticinese". A conforto delle proprie idee, il Gruppo Lega-Udc-Udf-Indipendenti, ricorda inoltre che "la maggior parte della popolazione si è sempre espressa in maniera chiara contro l’adesione della Svizzera all’UE e anche contro gli Accordi bilaterali".