Mendrisiotto

Turismo, nel Mendrisiotto l’aumento maggiore di pernottamenti

Tra gennaio e agosto si è registrato un +82,2%. ‘Risultato eccezionale. Il turismo di prossimità giocherà un ruolo chiave’

La casetta in zona Bellavista
(Archivio Ti-Press)
16 dicembre 2021
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“Il 2021 è stato un anno del tutto eccezionale per quanto riguarda i brillanti risultati ottenuti dalla stragrande maggioranza delle strutture presenti nella nostra regione. Bisogna tornare indietro di molti anni per ritrovare numeri simili, potrebbe essere un anno che non si ripeterà”, a dirlo è stato il presidente del Consiglio di amministrazione di Mendrisiotto Turismo Moreno Colombo, presentando il preventivo del 2022 (che prevede un disavanzo di 18mila franchi). L’assemblea avrà tempo di votare per corrispondenza, vista la particolare situazione sanitaria, fino al 31 dicembre. È stata anche l’occasione per fare un bilancio dell’anno che sta per concludersi, che ha richiesto una costante flessibilità agli operatori del mondo turistico. “Non abbiamo trascorso un anno tranquillo perché l’evolvere della situazione sanitaria ha sempre condizionato ogni singola decisione. Siamo però stati capaci di adattarci ai nuovi ritmi e alle nuove modalità di lavoro”. A testimoniare la bontà del lavoro svolto ci sono i numeri ottenuti. Il Mendrisiotto risulta infatti essere la regione ticinese che ha fatto registrare il maggior aumento percentuale per quanto riguarda gli arrivi (+100,3%) e i pernottamenti (+82,2%). A titolo di confronto: nel Luganese è stato del 69% per quanto riguarda gli arrivi e del 70,9% per i pernottamenti. I numeri fanno riferimento al periodo compreso tra gennaio e agosto, quando nel Distretto si sono contati 43’021 arrivi (l’anno prima erano 21’479) e 84’865 pernottamenti (nel 2020 erano 46’579). È invece leggermente diminuita la permanenza media, passata da 2,17 giorni a 1,97. Un aumento di visitatori dovuto specialmente alla situazione pandemica, che ha spinto tanti svizzeri a scoprire regioni del nostro Paese che ancora non conoscevano. “Si tratta di una grande opportunità per la nostra regione, che reclama attenzione per un’offerta che riteniamo essere di grande qualità”.

Progetti per Generoso e San Giorgio

Al centro dei lavori dell’Ente turistico per il 2022 ci sarà anche il Monte Generoso. Nei prossimi mesi è infatti attesa la concretizzazione del piano d’utilizzazione cantonale (Puc) del comparto, che sarà presentato in Gran Consiglio. Questo sarà accompagnato da un credito quadro per la gestione e la pianificazione degli interventi e dei progetti. Tra questi: il glamping di Bellavista, l’area della cascina d’Armirone e la sistemazione della via del Pasta. Novità ci saranno anche per quello che riguarda il Monte San Giorgio, dove si intende rafforzare l’offerta. Questa ora comprende occhiali 3D che permettono la visione d’immagini del Medioevo. Un altro tema è quello del ‘Grande Giro del Monte San Giorgio’, dal 2022 dovrebbe essere portato avanti il progetto di modifica dei sentieri, che considera e regolamenta l’uso delle bike. “A oggi non abbiamo ancora ottenuto un riscontro ufficiale e sappiamo che ci sono delle opposizioni alla realizzazione di alcune parti del progetto”, fa sapere l’Ente.

‘La promozione passa dal web’

“Le abitudini delle persone sono cambiate e così il modo di fare turismo”. Un cambiamento che ha spinto Mendrisiotto Turismo a puntare sulla promozione digitale della propria offerta. Nel 2020 le visualizzazioni del sito web sono aumentate del 118% rispetto all’anno precedente. “Il turismo di prossimità giocherà un ruolo chiave, considerando che la ripresa dei viaggi internazionali a pieno regime non sarà immediata. Il turista svizzero medio, ma anche italiano o tedesco, ha più voglia di trascorrere una vacanza in una destinazione vicina all’insegna dei valori e della cultura locali”. Un ruolo sempre più importante è anche quello ricoperto dai social media, con le pagine dell’Ente che possono contare diverse migliaia di seguaci su Instagram (4’921) e Facebook (3’853). “La digitalizzazione ci permette di dare vita a una nuova cultura del turismo, è quindi fondamentale essere presenti attivamente lungo tutto il percorso decisionale e rispondere positivamente a ogni punto di contatto”.