Fuori dal 'lockdown', ladri di nuovo all'opera nel Mendrisiotto

Anche i ladri si sono lasciati alle spalle il 'lockdown' e sono tornati... al lavoro. Nei giorni scorsi i 'soliti ignoti' hanno approfittato del favore delle tenebre per intrufolarsi in alcune abitazioni del Quartiere di Arzo, a Mendrisio. Una delle zone che già nel 2019 figuravano fra quelle prese più di mira nelle statistiche della Città. Tre in totale i furti con scasso messi a segno, come conferma a 'laRegione' la Polizia cantonale.

'Non vi è una regione più colpita'

Allargando lo sguardo al territorio cantonale, in effetti il fenomeno si sta ripresentando. "Con l’aumentata mobilità interna ed esterna al Ticino - ci spiegano ancora - sono ripresi anche i furti'. Con quale evidenza? "Non abbiamo un vero e proprio picco, ma un aumento costante che nei prossimi mesi ci potrebbe portare a livelli post-lockdown", ci illustra la Polizia cantonale. Già in passato il Mendrisiotto è apparso, in particolare in alcune stagioni, come una terra di conquista da parte dei professionisti dello scasso.  In base ai primi dati c'è un comprensorio più interessato di altri? "Al momento non vi è una regione 'maggiormente colpita' rispetto alla media".

Il fenomeno in numeri

Sta di fatto, che i cittadini dovranno alzare la guardia anche nei confronti dei ladri tornati in circolazione, ripristinando le vecchie e buone abitudini quanto a misure di prevenzione e sicurezza. E come consiglia la stessa Polizia sul suo portale, la prima cosa è la prudenza. A restituire, invece, il quadro della situazione ci pensano analisi e statistiche. Nell'Alto Mendrisiotto, dove vigila la Polizia della Città di Mendrisio, la tendenza verso un 'leggero aumento' dei casi la si era notata già l'anno scorso. Alla voce 'furti e tentati furti', infatti, si erano registrati 329 episodi, 91 in più rispetto al 2018. Stabile, per contro, la situazione del comprensorio operativo della Polizia Regione I, che fa capo a Chiasso. Uno scenario, quest'ultimo, in linea con i numeri cantonali: nel 2019 i 'colpi' in abitazioni sono stati 693 a fronte dei 678 dell'annata precedente.