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Rissa a Lugano, in aula per tentato omicidio intenzionale

Questo il principale capo d'accusa ipotizzato dal procuratore pubblico Roberto Ruggeri per i fatti del 20 ottobre 2023 in via Cantonale. In tre a processo

L’aula nella quale si dovranno presentare
(Ti-Press)
5 luglio 2024
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Tentato omicidio intenzionale (per dolo eventuale). Questa la più grave accusa della quale dovrà rispondere uno dei tre coinvolti nella rissa dello scorso 20 ottobre in via Cantonale a Lugano. Si tratta di un 24enne richiedente l’asilo marocchino soggiornante nel Mendrisiotto. Come lui, il prossimo 11 luglio dovranno comparire di fronte alla Corte delle Assise criminali di Lugano anche gli altri due coinvolti nell’episodio di violenza: un 18enne italiano del Luganese e un 19enne marocchino del Mendrisiotto.

A distanza di dieci mesi dalla lite in centro città, i tre giovani saranno dunque processati. A giudicarli sarà la Corte composta dal presidente Amos Pagnamenta e dalle giudici a latere Renata Loss Campana ed Emilie Mordasini. I fatti sono avvenuti nei pressi di un noto locale notturno, un venerdì sera. Sul posto erano intervenuti gli agenti della Polizia della Città di Lugano e quelli della Ceresio Nord e sono subito scattate le manette ai polsi dei due più giovani. Le ipotesi di reato a loro carico sono lesioni gravi, subordinatamente semplici, aggressione, rissa e furto. In un secondo momento, qualche settimana dopo, la polizia ha arrestato anche il 24enne e per lui il procuratore pubblico Roberto Ruggeri ha prospettato le accuse di tentato omicidio intenzionale, subordinatamente lesioni gravi, lesioni semplici qualificate e rissa. Rispetto all’autunno, il pp ha aggiunto all’atto d’accusa anche i reati di furto e atti sessuali con fanciulli. I tre imputati saranno difesi dagli avvocati Stefano Pizzola, Chiara Foletta e Davide Ceroni.

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