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‘Sapeva di poter uccidere’: 5 anni per l'alterco al fiume

Gordola, condannato per tentato omicidio intenzionale il 29enne che nell'ottobre del '23 colpì con vari oggetti tre persone, di cui una ferita gravemente

Il giudice Amos Pagnamenta
(Ti-Press)
12 novembre 2024
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Cinque anni di detenzione da scontare sono stati inflitti pochi minuti fa da una Corte di Assise criminali di Locarno al 29enne del Locarnese che nell'ottobre del 2023, sull'argine della Verzasca in territorio di Gordola, aveva ferito un 69enne col quale aveva avuto un diverbio per futili motivi. Il giovane, condizionato dall'alcol e dagli stupefacenti, a margine di una grigliata al fiume aveva colpito tre persone con vari oggetti, fra cui la sua principale vittima con una pala, di taglio, a una spalla, ferendola piuttosto gravemente. L'imputazione ritenuta dal giudice è tentato omicidio intenzionale per dolo eventuale, «ai limiti del dolo diretto».

L'accusa, sostenuta dalla pp Anna Fumagalli, aveva chiesto una pena di 6 anni di detenzione, mentre la difesa – avvocato Sandra Xavier – si era battuta per una pena massima di 36 mesi parzialmente sospesi (tenendo conto del fatto che l'imputato è in carcere da più di un anno), da accompagnare comunque con un trattamento ambulatoriale, che in effetti è stato ordinato dal giudice. Xavier aveva anche auspicato un'eventuale condanna per lesioni gravi e non per tentato omicidio come prefigurato nell'atto d'accusa.

La Corte era presieduta dal giudice Amos Pagnamenta e completata dai giudici a latere Renata Loss Campana e Fabrizio Filippo Monaci.