Lugano, la cooperativa presenta l'esito del concorso di architettura. Premiato il ‘disegno’ dell'edificio a pigione moderata a uno studio di Losanna
La Cooperativa di abitazione Vivere Lambertenghi annuncia il risultato del Concorso di architettura, indetto secondo il Regolamento Sia 142, per la realizzazione di un edificio abitativo a pigione moderata, nell'omonimo quartiere, con diversi contenuti sociali sul Mappale 498 di Lugano. La giuria ha premiato sei concorrenti: il 1° classificato è il progetto Pangea di Farra Zoumboulakis & associés – Losanna; il 2° è denominato Cambio Strutturale Nicola Probst Achitetti – Lugano; il 3° si chiama Palafitta Durisch + Nolli Architetti Sagl – Massagno; il 4° La finestra sul cortile dello Studio Berardi Miglio – Zurigo; il 5° Mariposa di Valsangiacomo Boschetti Architetti Sagl, il 6° La Casa verde è stato disegnato dall'architetto Roberto Briccola di Giubiasco.
Il progetto Vivere Lambertenghi, promosso dal sindacato Ocst, dalle associazioni GenerazionePiù, Gruppo di Solidarietà, Centri Ocst per l’Infanzia e alcuni privati, si era aggiudicato il diritto di superficie, in base al concorso indetto dal Municipio di Lugano, per 53 anni. L’intento della cooperativa era di dare impulso alla realizzazione di una sorta di “villaggio solidale” attorno ai servizi dell’Ocst nel centro della città di Lugano. La giuria del concorso ha ritenuto il progetto denominato Pangea quello che meglio ha saputo interpretare lo spirito dell’ente banditore dal profilo dell’inserimento urbanistico, architettonico, costruttivo, economico, sostenibile e concettuale sulla base delle esigenze formulate sul programma di concorso.
Il Comitato della Cooperativa Vivere Lambertenghi ringrazia tutti i concorrenti che hanno partecipato con interesse al concorso e i membri della giuria, coordinata dallo studio di architettura Piero Conconi di Lugano, per il lavoro appassionato, aperto e leale svolto durante le sedute. Gli elaborati saranno esposti la prima volta il prossimo 17 aprile, dopo l’evento dedicato alla premiazione dei progetti vincitori che si terrà al Salone Ocst di Lugano, via Serafino Balestra 19, alle 18, in occasione dei festeggiamenti per il Cinquantesimo della costruzione della Casa del Popolo da parte dell’architetto Tita Carloni. In seguito gli stessi resteranno esposti al pubblico presso le sale dell’Hotel Ceresio di Lugano per almeno due settimane.
Occorrerà ora smantellare l'infrastruttura che attualmente occupa il sedime, dove ci sono un paio di tettoie di carpenteria vecchie di circa 400 metri quadri, che veniva utilizzata dalle Arl come deposito, mentre oggi è usata invece come parcheggio.