Sono iniziati i lavori di demolizione dello stabile che aveva ospitato anche un postribolo, per fare spazio a un supermercato
Le ruspe sono entrate in azione oggi a Pambio-Noranco. Verranno così rasi al suolo gli stabili che ospitavano l’ex postribolo Corona che aveva suscitato parecchie polemiche nel quartiere. Sono dunque state respinte (o ritirate) le opposizioni presentate contro il nuovo progetto. Sul tema, qualche anno fa c’erano stati anche alcuni atti parlamentari con richiesta di spiegazioni al Municipio di Lugano. Tra le altre, ricordiamo una mozione presentata dalla sinistra che chiedeva all’esecutivo di creare una zona di protezione e tutela del suolo, considerato un bene raro che occorre utilizzare con cura. I mozionanti aveva sollevato anche argomenti di ordine pianificatorio, siccome la domanda di costruzione era stata valutata sulla base di un Piano regolatore oramai superato.
E in attesa del Piano direttore della Città di Lugano, che in questo periodo è nella fase di presentazione alla cittadinanza, i consiglieri comunali avevano ritenuto insufficienti le vigenti regole per garantire una corretta pianificazione che garantisca i principi di sostenibilità e progettualità sanciti dalla Legge federale sulla pianificazione del territorio. Sempre secondo i mozionanti, ci si trovava e ci si trova ancora oggi in una situazione di transizione nella quale amministrazione e politica devono evitare la costruzione selvaggia di edifici che renderanno in futuro problematico uno sviluppo coordinato della Città. Per queste ragioni avevano chiesto invano l’istituzione di una zona di pianificazione e di prevedere il riordino della zona, come è stato fatto per il Pian Scairolo. Tra i timori, spiccava quello relativo alle decine di posteggi a favore del supermercato che avrebbe generato ulteriore traffico in un’area già tartassata abbastanza da questo punto di vista.