Luganese

Famiglia minacciata, nuova conferma: 'Erano ticinesi'

Seconda una nuova testimonianza la quindicina di persone vestite di nero guidavano un furgone con targhe ticinesi e adesivo sulla portiera

Bastoni da hockey per armi
8 giugno 2021
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Non si placano gli echi della minacciosa 'presenza' sabato sera scorso nei pressi dello svincolo all'uscita della galleria Vedeggio-Cassarate. Dopo la testimonianza riportata ieri da 'laRegione', dove una mamma ha raccontato il suo grande spavento, e quello della sua famiglia, bloccati da una quindicina di persone che brandivano bastoni da hockey, il nostro giornale ha ricevuto una nuova conferma del grave fatto, riportando ulteriori particolari.

«Li ho visti anch'io! Erano ticinesi e avevano con loro un furgone bianco con un adesivo sulla portiera» ci racconta la nostra lettrice. Che aggiunge: «Ho avuto l'impressione che mi volessero bloccare la strada, poi ho visto una decina di ragazzotti con i bastoni. Sono però riuscita a passare in quanto avevo degli altri automobilisti dietro di me che suonavano infastiditi non capendo bene perché mi ero fermata. Credo sia stata la mia fortuna...». E rincara: «Non mi piacevano». Presente, la nostra lettrice, alla manifestazione pro Molino del pomeriggio non crede che siano gli stessi giovani incappucciati che vi hanno partecipato: «Quelli provenivano da oltre Gottardo, invece il furgone aveva targhe ticinesi». Da lì il pensiero è andato a un gruppo, forse, avversario, pronto alla facile e gratuita rissa. Ma perché fermare, e spaventare, le auto di privati cittadini? La risposta nell'inchiesta in corso a cura della Polizia cantonale.    

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