La LifestyleTech, fondata la scorsa primavera, guarda alla creazione di tecnologie innovative nei settori alimentare, moda, design, turismo e salute
In un periodo 'sospeso' come quello attuale, c'è anche chi guarda a un futuro più roseo, fatto di innovazione e nuove tecnologie. Lo sa bene il Centro competenze LifestyleTech di Lugano, inaugurato lo scorso luglio e proteso verso nuove iniziative, tanto da annunciare una crescita importante delle proprie attività già nel corso del prossimo anno. Sostenuta dal Municipio cittadino, l’associazione, cofondata dall'Università della Svizzera italiana, dalla Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, e da Accenture, Bally, Guess, Microsoft, Hyphen, Dagorà Innovation Hub e Loomish, ha creato nella scorsa primavera un polo di ricerca e sviluppo di circa mille metri quadrati con l'obiettivo di "diventare un centro di eccellenza internazionale nella creazione di tecnologie innovative nei settori alimentare, moda, design, turismo e salute". Le attività del polo si appoggiano, infatti, sullo sviluppo di tecnologie di riferimento quali l’eCommerce, la Blockchain, lo sviluppo 3D, l’Artificial Intelligence, Biga Data, l’Internet of Things e più in generale le innovazioni nel settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
Tra gli obiettivi del Centro di competenza – come sottolineato in una conferenza stampa congiunta – "vi è la volontà di attrarre nel nostro Cantone importanti investimenti da parte di multinazionali svizzere ed estere, stimolare la crescita imprenditoriale e contribuire attivamente alla creazione di posti di lavoro in Ticino". Un impatto positivo sul territorio ribadito dall'annuncio di Accenture di una prima fase di uno strutturato processo di crescita a tappe previsto tra il 2021-2023: «Il Ticino sarà per Accenture – ha annotato Michele Raballo – un importante polo di ricerca e sviluppo nei prossimi anni. Creeremo, infatti, da gennaio trenta nuove posizioni lavorative e stiamo finalizzando un accordo di collaborazione con il Dipartimento tecnologie innovative della Supsi per il finanziamento di borse di studio nell’ambito dell’Artificial Intelligence».
Innovazione dunque. Una parola particolarmente a cuore alla Città di Lugano, come ha confermato il sindaco Marco Borradori: «L’innovazione è un nostro valore cardine e in cui crediamo molto in quanto premessa essenziale allo sviluppo del comune, della regione e del Cantone. Non esiste innovazione senza ricerca e sviluppo ma soprattutto senza concretezza. L’iniziativa presentata è solida e tangibile grazie all’impegno di promotori privati, istituzionali e accademici. Prova ne sono gli impegni consolidati e confermati proprio in questa occasione: investimenti importanti, creazione di posti di lavoro e il supporto istituzionale della Città di Lugano, del Cantone e di tutto il sistema regionale dell’innovazione. Il Centro di competenza si inserisce bene nel territorio cittadino: il “lifestyle” è valorizzato dalla bellezza della nostra regione e da un’accresciuta qualità di vita, mentre il “tech” trova qui terreno fertile e una casa naturale. A Lugano abbiamo infatti una delle principali realtà al mondo nel campo nell’intelligenza artificiale - l’Istituto dalle Molle -, numerose aziende Ict e start-up digitali, il polo universitario Usi-Supsi con le facoltà di Comunicazione e Informatica dell’Usi e il Dipartimento tecnologie innovative della Supsi. Senza dimenticare il network di Lugano Living Lab che, seppur giovane, ha dato prova di qualità, risultati e dinamismo. Ci rallegriamo che Dagorà abbia scelto la nostra città, portando un ulteriore tassello a complemento dell’offerta presente sul territorio». Da Lugano al cantone intero: «L’ulteriore crescita di questo Centro nel Luganese è molto interessante – ha evidenziato Christian Vitta – in quanto consente di valorizzare le competenze presenti in Ticino nelle università e nelle aziende e così di favorire le attività di ricerca e sviluppo, attraendo inoltre nuove realtà imprenditoriali sul nostro territorio grazie alla visibilità a livello internazionale”. Il direttore del Dipartimento delle finanze e dell’economia ha aggiunto che “quanto presentato si inserisce perfettamente nel solco della recente approvazione, da parte della Fondazione Switzerland Innovation, della candidatura ticinese quale sede di rete associata allo Switzerland Innovation Park di Zurigo».
Una conferma del fatto che il polo è stato investito del compito di "avviare e coordinare progetti di ricerca, facilitando l'incontro e l'interscambio della conoscenza tra le eccellenze accademiche già presenti sul territorio e le imprese associate" l'ha portata anche il rettore dell'Università della Svizzera italiana, Boas Erez: «I presupposti per la crescita di un centro di competenze ad alta specializzazione sul tema LifestyleTech ci sono tutti e credo che, proprio perché si parte da una solida base, i primi frutti potranno essere colti presto. L’Usi è lieta di contribuire con le sue competenze accademiche e di rafforzare la presenza in un settore in cui è già attiva, ad esempio con il Master in Digital Fashion Communication offerto in collaborazione con Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne a Parigi. Sul fronte della ricerca il potenziale è grande, con progetti già in divenire con Bally, Microsoft e Hyphen». Intervento affiancato a quello del direttore del Dipartimento tecnologie innovative della Supsi, Emanuele Carpanzano: «Abbiamo avviato un dialogo positivo con diversi attori coinvolti nell’ambito delle attività del Competence Center LifeStyle Tech. Ciò pone le migliori basi per sviluppare in futuro nuove sinergie e opportunità progettuali alle quali Supsi potrà aderire valorizzando competenze ed esperienze sviluppate negli ambiti della formazione, della ricerca e del trasferimento tecnologico in un settore, quello del LifestyleTech, in forte crescita e di interessante prospettiva in Ticino».
Del resto in Centro di competenze ha già raccolto, nei suoi primi sei mesi di vita, investimenti privati volti a finanziare progetti di ricerca e attività di 'open innovation': «L’associazione – ha confermato Luca Callegari, di Microsoft – aiuta le aziende innovative ad accelerare il loro 'time to market' per essere pronte a rispondere al meglio alle diverse opportunità che si presentano sul mercato. Stiamo fornendo supporto a una vasta gamma di organizzazioni, start-up e imprese del Ticino, con l'obiettivo di accelerare la loro competitività, aiutarle a sviluppare appieno il loro potenziale di innovazione e promuovere l'attrattività della regione. Sin dalla formazione del Centro competenze LifestyleTech, abbiamo investito nella costruzione della nostra presenza locale, attraverso lo sviluppo di un laboratorio di innovazione all'interno dello stesso centro, impegnandoci nell'individuazione di start-up e nel supporto tramite attività di mentoring e coaching delle imprese del territorio».
Nel corso della conferenza stampa è stato peraltro annunciato il supporto all'associazione di Ubs e rimarcata la crescita dello spazio di co-working nella sede operativa presso il Dagorà Innovation Hub di Lugano. «La recente crisi pandemica ha spinto la crescita delle aziende tecnologiche attive nei settori alimentare, moda, turismo e design che, oltre a creare numerosi posti di lavoro qualificati, investiranno milioni di franchi nel prossimo triennio in attività di ricerca e sviluppo – ha riassunto Carlo Terreni, presidente del centro di competenze –. La nostra associazione crede fortemente che Lugano e il Ticino possano offrire ad aziende Ict d’eccellenza come Accenture, Microsoft e Hyphen un hub di crescita strategico per lo sviluppo del loro capitale umano e tecnologico a livello europeo”. Terreni ha precisato inoltre che “a Lugano è presente un cluster di talenti, ricercatori e investitori specializzati che alimenta la crescita virtuosa dell’ecosistema LifetsyleTech, sfruttando le numerose sinergie che si creano dalla vicinanza del polo creativo di Milano e il polo finanziario di Zurigo».