Il 23enne è stato arrestato venerdì: secondo gli inquirenti l'ha colpita alla testa con un oggetto contundente e ha poi appiccato l'incendio
Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale comunicano che in relazione all'incendio scoppiato venerdì in un'abitazione a Caslano e al successivo rinvenimento del corpo senza vita di un'anziana, è stato arrestato lo stesso giorno il nipote della vittima, un 23enne cittadino svizzero domiciliato nel Luganese. Un approfondito lavoro di indagine ha infatti portato alla luce un suo coinvolgimento nella morte della donna.
In base agli accertamenti finora effettuati e per motivi che l'inchiesta dovrà stabilire, il 23enne ha colpito la donna al capo con un oggetto contundente per poi appiccare le fiamme all'abitazione. In sede di interrogatorio, il 23enne, ha sostanzialmente ammesso i fatti anche se numerosi aspetti restano da chiarire. Le ipotesi di reato a suo carico sono quelle di assassinio, subordinatamente omicidio intenzionale, turbamento della pace dei defunti, incendio intenzionale e contravvenzione alla Legge feder ale sugli stupefacenti. Ora l'inchiesta, coordinata dal Procuratore pubblico Paolo Bordoli, prosegue al fine di chiarire ulteriormente i fatti. La misura restrittiva della libertà per il 23enne è già stata confermata dal Giudice dei provvedimenti coercitivi. Al momento non saranno rilasciate ulteriori informazioni.