L'impegno del Club Krav Maga di Locarno e del locale Municipio nel sensibilizzare l'opinione pubblica su questo drammatico fenomeno
«Se ti spegne, non fa per te. Ti rende l’importanza che gli dai? Se al primo posto non ci sei tu, non fa per te. Conta ciò che ti fa, non quello che ti dice. Gli abbracci devono essere un luogo di fiducia, se ti lasci abbracciare ti rendi vulnerabile e ti senti al sicuro, se questa magia non la senti, allora c’è qualcosa che non va. Abbiamo detto tantissimi troppi ‘sì, fa niente’ che invece facevano tanto». È con queste frasi sentinella che, sabato pomeriggio, la sindaca di Brissago Veronica Marcacci Rossi ha dato il benvenuto ai presenti riunitisi dinanzi al palazzo scolastico per la posa di una panchina rossa color del sangue, divenuta il simbolo del posto occupato da una donna che non c'è più, portata via dalla violenza, vittima del femminicidio. Un atto di richiamo dell'opinione pubblica su questa scottante tematica promosso dal Club Krav Maga di Locarno, in collaborazione con il locale Municipio, proprio in occasione della giornata di sensibilizzazione sulla violenza contro le donne. «Se siamo qui oggi, è si perché qualcosa in questa società non è andato come la logica prevedeva, ma anche perché qualcuno è riuscito con sensibilità a vedere nel dramma un’opportunità di miglioramento – ha proseguito la sindaca –. È triste doverlo fare, dover trasformare il vissuto in trampolino di lancio, ma probabilmente è proprio il nostro coraggio a diventare risorsa per evitare che altri debbano scrivere le nostre storie. Insieme attraverso queste figure, attraverso le nostre testimonianze possiamo costruire una società in cui le donne siano libere di vivere senza paura, una società in cui le nostre figlie e i nostri figli possano crescere con dei valori veri e ricchi di significato, la differenza la facciamo noi in giornate come questa. Sarebbe meglio non aver avuto bisogno di sensibilizzare su questo tema con una panchina, ma se guardandola nasce almeno una riflessione abbiamo già vinto qualcosa».
Enrico Lurati, istruttore di Krav Maga e il presidente del sodalizio, Manuel Fusi, dal canto loro hanno salutato positivamente la fattiva collaborazione dell'autorità brissaghese, accennando brevemente ai tre anni dall'avvio del progetto dei corsi di autodifesa pensati per le donne. Il prossimo appuntamento con le lezioni di questo sistema adatto per contrastare aggressioni fisiche sarà ad Ascona, alle scuole comunali, sabato 7 dicembre, dalle 13.30 alle 17.30.