Sulla vicenda dell'imprenditore finito in carcere a giugno (poi scarcerato) la Comunità dei Patriziati smentisce quanto riferito da alcuni media
La Comunità di valle dei Patriziati di Vallemaggia (Copavam) e la Brontalignum Sagl, in un comunicato stampa congiunto, prendono le distanze da quanto riferito da alcuni organi d'informazione in merito alla vicenda dell'arresto, lo scorso mese di giugno, di un imprenditore e direttore d'azienda – nonché membro di alcune Fondazioni di promozione territoriale, domiciliato in Lavizzara. Nella presa di posizione, firmata dal presidente della Copavam, Diego De Bernardi, si specifica che, citiamo, “l'operato dell'Azienda forestale di Vallemaggia (Afop) e dell'azienda Brontalignum Sagl non è mai stato oggetto di alcun procedimento penale da parte del Ministero pubblico del Canton Ticino. Non sono pendenti procedimenti penali per comportamenti o attività da parte degli organi di Afop e/o Brontalignum Sagl, direttamente legati alle due aziende stesse. Nessun organo ha mai coperto qualsivoglia atteggiamento di natura penalmente rilevante nell'espletamento delle proprie funzioni in seno alle due aziende. Soprattutto si precisa che, contrariamente a quanto riportato da alcuni media, le aziende summenzionate non hanno mai emesso fatture per lavori fittizie/o in qualche modo ‘gonfiati’. Le aziende in questione hanno sempre operato nella totale trasparenza e correttezza, nell'esclusivo interesse della valle e dei suoi abitanti, nonché delle amministrazioni patriziali”.