Domande al Municipio sul progetto che non decolla e che tiene in ostaggio il risanamento della piscina in disuso a Bignasco
Per il Centro ricreativo e turistico di Bignasco il Consiglio comunale di Cevio aveva ottenuto un credito (il 16 novembre 2021) di 235mila franchi; doveva servire per elaborare un progetto di massima. Sul tema si tornerà, con un'interpellanza (primo firmatario Martino Giovanettina) nel corso della seduta di Legislativo prevista martedì 13 giugno. Diverse le domande poste all'Esecutivo: scadenze, costi di costruzione e gestione, abbandono del progetto se troppo oneroso. Stando agli interpellanti, il progetto (che non decolla) tiene in ostaggio il futuro progettuale di Cevio, visto che è strettamente collegato alla piscina comunale, che versa in uno stato di semiabbandono. Non sarebbe il caso di riprendere immediatamente il discorso di risanamento della piscina con un nuovo calcolo dei costi? O, in caso contrario, di annunciarne la chiusura definitiva?
Un altro tema, affrontato con una seconda interpellanza (Giovanettina ancora primo firmatario), tocca invece la questione del progetto (bocciato) delle scuole elementari a Bignasco, in uno stabile patriziale. Recentemente sarebbero stati versati 10mila franchi di indennizzo allo stesso Patriziato. Era previsto?
Quesiti pure attorno a una risoluzione patriziale, che annuncia ricorso contro una variante Pr per edificare le scuole su un altro sedime. Verrebbe avanzato se prima non sarà concordata una nuova destinazione (cancellando l'attuale vincolo pianificatorio) per il terreno sui cui doveva sorgere l'edificio scolastico contestato al voto popolare. Gli interpellanti chiedono lumi su tale risoluzione e chiarimenti sulla posizione del Municipio.