Municipio di Cadenazzo interpellato riguardo ai costi e alla reale necessità del progetto
Per la terza volta Il Centro di Cadenazzo torna a interpellare il Municipio riguardo alla realizzazione di un autosilo in zona piazza a Robasacco. Vengono quindi ribadite le domande ritenute fondamentali: “I posteggi servono? Quanti ne servono?”. Viene inoltre chiesto di eseguire le verifiche pianificatorie. Altro tema: i costi. A quanto ammontano? E chi pagherebbe il progetto? Si chiede anche di eseguire approfondimenti geologici per garantire il preventivo attuale e di valutare “al più presto il tema dei contributi di miglioria che dovranno pagare gli abitanti di Robasacco con le proprie tasche”. Infine, Il Centro chiede di aggiornare il piano finanziario per capire se Cadenazzo può permettersi questo progetto (visti altri investimenti ritenuti prioritari). L’auspicio della sezione è che queste domande possano trovare risposta, affinché il dibattito “sia chiaro e costruttivo”, si legge nel comunicato stampa diramato ai media, firmato dal presidente della sezione Robertino Bay e dal capogruppo Davide Caccia.
Nella primavera del 2022, Il Centro ha inoltrato una prima interpellanza al Municipio per chiedere se il progetto fosse finanziariamente sostenibile e pure lumi riguardo ai contributi di miglioria. “Visto che a Locarno un ricorso ha fatto crollare un progetto analogo perché non avevano previsto i contributi di miglioria, il Municipio ha valutato quanto dovrebbero pagare direttamente i cittadini di Robasacco?”. “Il Municipio – si legge nella nota – si limita a rispondere che è stato commissionato uno studio di fattibilità e che i partiti politici sarebbero stati coinvolti al più presto”; il 14 dicembre dal Municipio giunge la convocazione ai partiti per il 7 febbraio 2023. Il Centro, comprendendo “il rischio di fare una discussione senza le necessarie informazioni”, inoltra una seconda interpellanza, nella quale, tra le altre cose, chiede: “Se non sia giusto iniziare con gli studi pianificatori obbligatori per Legge; se il progetto è finanziariamente sostenibile; se il Municipio ha valutato il tema dei contributi di miglioria; se i promotori immobiliari privati parteciperanno all’investimento e se sono state fatte le necessarie indagini geologiche”.
La risposta del Municipio “non chiarisce i punti e rimanda all’incontro del 7 febbraio, durante il quale la maggioranza dei presenti conferma che le domande poste da Il Centro sono corrette e che lo studio del Municipio non dà risposte: senza dati concreti sulla necessità di posteggi, su chi paga e sulla solidità del preventivo è un azzardo esprimersi. Risulta inoltre che l’idea di un autosilo non è del Municipio ma di un proprietario immobiliare locale”, si legge nel comunicato.
Quanto al progetto, nella prima interpellanza venivano fornite alcune cifre: si parlava di un intervento che prevede una spesa di 3,5-3,8 milioni di franchi per l’edificazione e – immaginava Il Centro – di almeno altri 100/300mila franchi tra progetti con i vari stadi di approfondimento, sino allo stanziamento del credito – scriveva Davide Caccia nelle primissime righe dell’interpellanza –. Il tutto, per un numero di posteggi che va tra i 30 e i 35.