Tra le decisioni del Consiglio comunale il ‘sì’ al contributo di 180mila franchi per la copertura della pista di ghiaccio della Siberia ad Ascona
Una seduta fiume, tra consuntivi e crediti, quella del Consiglio comunale di Losone, riunitosi lunedì sera. Tra i crediti concessi al Municipio, il più consistente (1,55 milioni di franchi) riguarda la costruzione della nuova ‘Clubhouse’, con ristorante, spogliatoi e servizi, per il tennis nella zona dei Saleggi.
Una realizzazione attesa da anni, nata da un progetto del locale Patriziato e che sarà concretizzata dal Comune, che nel 2020 aveva acquisito il diritto di superficie sul sedime in questione (e più in generale su gran parte del comparto). Il voto a favore dell'investimento è stato pressoché unanime. Non sono mancate tuttavia alcune osservazioni all'indirizzo del Municipio. Davide Fabbri (Lista della sinistra) ha posto l'accento sul contributo volontario di 50mila franchi concesso dal Patrizato al progetto e sul futuro della struttura: «La concessione del diritto di superficie ha una durata di 30 anni; al termine il Patriziato, secondo la convenzione firmata dal Comune, potrebbe rientrare in possesso dell'edificio versando altri 50mila franchi. Forse bisognava valutare meglio questa parte della convenzione». Leonardo Pinoja, Udc, ha invece lodato il Municipio per lo sforzo profuso nel contenere il più possibile la spesa. Mario Tramèr (Il Centro) ha invece avanzato la richiesta di creare, più avanti, un campetto di calcio sintetico nella zona, per la popolazione e per la Losone sportiva.
Ha risposto il municipale Fausto Fornera, ricordando che il progetto della ‘Clubhouse’ interagisce direttamente con il completamento e messa in sicurezza della rete ciclo-pedonale, la riorganizzazione dei posteggi e l'estensione della zona 30. Per il campetto di calcio: «La richiesta di un terzo terreno da gioco ogni tanto viene avanzata e in effetti si può valutare: anche se, va detto, non rientra nelle priorità del Comune». Lo stesso Fornera ha spiegato che l'accordo con il Patriziato è prolungabile e che la Clubhouse verrà gestita dal Tennis club, che si occuperà pure di attribuire la gerenza del ristorante, riversando l'affitto al Comune: «L'obiettivo è di realizzare un progetto capace di autofinanziarsi in massima parte. Ovviamente occorrerà ricercare un equilibrio tra questa esigenza e la necessità del futuro gerente di far tornare i conti, senza trovarsi strozzato dalla locazione».
Un altro progetto atteso da anni è l'introduzione della zona 30 nel quartiere delle Campagne, dove vivono oltre mille losonesi. Prima dell'entrata in materia, è stata letta una petizione, firmata da 61 abitanti della zona: uno scritto con il quale si chiede al Comune di rendere la zona più sicura per chi si sposta in bici e a piedi, riducendo i limiti di velocità.
Matteo Piatti (Lista della sinistra) lo ha definito un passo importante non solo per la sicurezza, ma anche per ridurre l'impatto fonico dei veicoli motorizzati, per valorizzare lo spazio pubblico e per fluidificare il traffico. Tramèr ha ricordato che dieci anni fa il Legislativo aveva approvato un progetto di moderazione, ma senza i 30 chilometri orari: «I tempi ora sono maturi», ha chiosato. Di diverso parere Pinoja: «Siamo scettici sulla zona 30 per strade sulle quali già si viaggia a velocità ridotta». Per Daldoss «chi vuole trasgredire lo farà lo stesso. Come Plr siamo favorevoli, pensando allo sviluppo della mobilità lenta che ne deriverà. Occorrerà pensare pure a migliorare la visibilità agli incroci, abbassando siepi e muretti».
Fornera, capo del Dicastero mobilità, ha difeso la strategia che rientra in una visione ad ampio raggio: «Sulle arterie principali resterà il limite di 50 chilometri orari: sul resto del territorio comunale verranno introdotte le zone 30, per aumentare la sicurezza e migliorare la qualità di vita dei losonesi. La prossima tappa si concentrerà sul comparto di San Lorenzo, via Prati dei Vizi e via Emmaus».
Su proposta della Commissione opere pubbliche – accolta dal Municipio – il credito previsto di 330mila franchi è stato ridotto a 125mila franchi, con l'eliminazione di quattro dossi in corrispondenza con altrettanti incroci. Il voto 27 ‘sì’, 3 ‘no’ e un'astensione.
Promosso, ma non a pieni voti (24 i favorevoli, 5 i contrari e due gli astenuti) il contributo di 180mila franchi (su un costo globale di circa 4 milioni) per la copertura della pista di ghiaccio della Siberia, richiesto dal Comune di Ascona. Un aiuto di cui, a detta di diversi consiglieri, la località vicina (considerata fra le più benestanti della regione e con un moltiplicatore fra i più attrattivi) non avrebbe necessità. Tuttavia, come è stato ricordato in diversi interventi, la Siberia è anche la “patinoire” dei losonesi, che sono fra i maggiori frequentatori dell'impianto sportivo. Pinoja per l'Udc ha invece annunciato il voto contrario del suo gruppo: «La nostra situazione finanziaria non è rosea e non sarà facile giustificare con la popolazione un regalo ai vicini ricchi. Inoltre il progetto appare una sorta di rattoppo, che ripara il ghiaccio da pioggia e raggi solari, ma che non chiude del tutto la pista. Non sarà quel palazzetto del ghiaccio, che nel Locarnese ancora manca. Altri Comuni (Gambarogno, Tenero e Gordola) si sono dissociati».
Alla fine ha prevalso lo spirito di collaborazione. Piatti ha aggiunto: «Il sostegno reciproco tra Comuni è importante anche nell'ottica del discorso sulle aggregazioni nel Locarnese, che va rilanciato».
Nella prima parte della seduta i consiglieri hanno approvato i conti consuntivi 2022, che chiudono con un avanzo d'esercizio di circa 1,2 milioni di franchi. I gruppi, pur dichiarandosi contenti del buon risultato, hanno sottolineato la necessità di restare vigili, perché dietro l'angolo ci sono molti investimenti. Nel corso dell'estate, ha annunciato il sindaco Ivan Catarin, inizierà una serie di incontri fra le autorità comunali per valutare i costi nei diversi settori.
Infine un accenno alla presidenza del Legislativo: a Paolo Tiraboschi (Udc) è subentrata Angelica Forni (Lista della sinistra). Quest'ultima, nel suo discorso d'insediamento, ha sollecitato i colleghi a una politica propositiva, al dialogo e a una maggiore apertura verso i cittadini con nuove strategie partecipative.