Prima bidello al Liceo, poi ristoratore: è stato uno degli ideatori del premio ‘Boccalino’ del Festival del film
È morto a Maggia, all’età di 81 anni, Aldo Belloli. Per molti anni apprezzato bidello del Liceo cantonale di Locarno, fu poi gerente della Locanda Locarnese, all’imbocco di via Bossi (la stradina che da Piazza Grande sale verso la Città Vecchia) a Locarno. Vulcanico e punto di riferimento di quella che può essere definita, nel suo senso più autentico e positivo, la "ticinesità", assieme al giornalista Ugo Brusaporco e all’allora direttore del Festival del film di Locarno Marco Müller, ideò il premio Boccalino, che viene assegnato ormai da oltre un ventennio. Un premio "popolare" (anche in questo caso da intendere nella sua accezione più positiva), con sfumature d’ironia e giocosità.
Perché l’ironia e la giocosità erano due caratteristiche della sua personalità. Così come la grande umanità e la facilità nei contatti con le persone di tutti i ceti sociali. Stimato da allievi e docenti del Liceo quando era il loro bidello, aveva ricoperto per qualche tempo la carica di consigliere comunale a Locarno nelle fila del Ppd. Più recentemente aveva militato (anche candidandosi) sulle liste del Torchio.
Negli anni Ottanta del secolo scorso si era occupato di protezione degli animali, ma soprattutto (se la memoria non ci inganna dagli inizi degli anni Novanta) era stato re Kapiler del Carnevale di Locarno: un periodo durante il quale si discuteva "animatamente" – ma soprattutto simpaticamente – sulla legittimità dell’assegnazione della corona di monarca dei bagordi, tra Kapiler e Relipak.
Il funerale avrà luogo venerdì 19 agosto alle 10, nella cappella della casa di riposo don Luigi Guanella a Maggia. Ai familiari e ai parenti le più sentite condoglianze della nostra redazione.