Locarnese

Sparatoria di Solduno, perizia psichiatrica entro fine febbraio

Il rapporto medico è stato affidato a Markus Weimann, che ha già incontrato alcune volte il 20enne sangallese accusato nel carcere della Farera

Il luogo del fattaccio
(Ti-Press)
12 gennaio 2022
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C’è una scadenza, per la consegna della perizia psichiatrica sul 20enne sangallese che il 21 ottobre, in via Vallemaggia a Solduno, aveva sparato con un fucile alla ex fidanzata: è il 25 febbraio 2022, ovverosia tre mesi dopo il mandato peritale conferito il 25 novembre dal procuratore pubblico Roberto Ruggeri all’esperto Markus Weimann. Sulla base del profilo che emergerà del giovanissimo sparatore, il suo avvocato Yasar Ravi deciderà se eventualmente commissionare una perizia di parte.

Il giovane autore dell’incomprensibile gesto a mano armata rimane intanto in regime di incarcerazione preventiva alla Farera, luogo in cui si sono tenuti i primi incontri con il dottor Weimann ai fini della perizia. Più frequenti sono gli scambi fra l’accusato – che per ora deve rispondere di tentato assassinio, subordinatamente tentato omicidio – con Ravi.

Secondo quest’ultimo, un elemento che va considerato è quello del pentimento: sentimento che il giovane avrebbe espresso a verbale, chiedendo scusa alla ragazza; molto meglio, ovviamente, sarebbe stato non presentarsi a casa sua con un fucile pronto per l’uso e con questo spararle all’addome, ferendola tanto gravemente da rendere necessari ben tre interventi chirurgici. La versione del giovane imputato è per altro quella dello sparo accidentale, partito quindi, a suo dire, per sbaglio, «facendo degli scalini». L’obiettivo del viaggio dal Canton San Gallo al Ticino, stando a lui, era spaventare la giovane, non metterne in pericolo la vita come poi invece accaduto. In questo senso va anche ricordato che il 20enne, dopo che la relazione era stata troncata, aveva pesantemente minacciato e "stalkerato" la ex compagna, tanto da meritarsi una denuncia per vie di fatto e un provvedimento restrittivo del pretore.

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