Prima il Plr, con la rinuncia. Poi Ppd, Udc e Lista della sinistra, per ricordare che i liberali pretendevano il ruolo, ma loro si sono opposti
La seduta d'insediamento del Consiglio comunale di Losone, eletto lo scorso 18 aprile, è prevista il prossimo 20 maggio al Centro la Torre. Tra i temi all'ordine del giorno, la nomina del presidente del legislativo. Semplice routine, a prima vista. Invece, con una legislatura di tre anni, uno dei quattro gruppi che hanno diritto a questa carica annuale dovrà privarsene. Il Plr, che negli ultimi cinque anni ha assunto due volte la testa del “Cc”, ha annunciato nei giorni scorsi di voler rinunciare, nonostante lo scorso 18 aprile abbia ottenuto il maggior numero di schede. Un gesto “nella ferma volontà di volere consolidare il clima di collegialità e serenità in seno al Consiglio Comunale”. Così i gruppi Ppd, Udc e Lista della Sinistra si alterneranno alla guida del legislativo. “Così facendo – conclude la sezione Plr –, fra tre anni si tornerà alle rotazioni regolari che non seguono alcuna legge scritta, ma che rientrano nei taciti accordi che regolano il buon funzionamento e gli equilibri del Consiglio comunale”.
Pronta la replica di Ppd, Udc e Lista della sinistra: “Prendiamo atto con fiduciosa soddisfazione della decisione del gruppo liberale radicale. Essa peraltro ricalca la chiara e unanime posizione espressa da questi medesimi gruppi all'iniziale pretesa del Plr di rivendicare la presidenza del legislativo, ruolo già assunto in due occasioni dal gruppo liberale nell'ultima legislatura, il che avrebbe estromesso di fatto dalla consueta rotazione i rappresentanti della Lista della Sinistra. Con questa soluzione condivisa da tutti, si creano le giuste premesse per un sano e costruttivo dialogo in seno al Consiglio comunale con l'esecutivo in vista degli importanti cantieri da portare avanti a beneficio della comunità”.