Assembramenti notturni, la curiosa risposta del Municipio ad una lettera di protesta di HotellerieSuisse sezione Sopraceneri
Condizionati dalla pandemia e dalle misure restrittive, impegnati nella lotta per la sopravvivenza, ma anche costretti, “quotidianamente”, a “scusarci con i nostri ospiti per la maleducazione che periodicamente si percepisce sul lungolago di Muralto”. Un lungolago dove “la sporcizia la fa da padrona, trasformando la bellissima passeggiata in un percorso ad ostacoli per evitare tutti i rifiuti lasciati ogni sera per maleducazione dagli avventori e mancanza di, secondo il nostro umile parere, ulteriori cassonetti per l'immondizia”.
È quanto HotellerieSuisse Ticino, sezione Sopraceneri, aveva scritto al Municipio di Muralto riguardo al tema degli assembramenti giovanili notturni nei fine settimana – a forte gradazione alcolica – che determinano appunto sporcizia, danneggiamenti e una sorta di “far west” del vespasiano, vista l'assenza di gabinetti pubblici. “Al rientro nelle nostre strutture – scriveva ancora l'associazione di categoria – inizia il secondo problema: riuscire a dormire; questo non perchè i nostri letti non sono comodi, ma poiché gli schiamazzi notturni la fanno da padrone e nessuno interviene”. Il Municipio veniva pertanto invitato ad agire (e in effetti qualche miglioria si è vista, almeno dal punto di vista della durata delle notti brave).
Ciò che colpisce è il tenore della risposta dell'esecutivo, firmata 15 giorni dopo. “A nostro modo di vedere non riteniamo che la sporcizia la faccia da padrone e possiamo tranquillamente affermare che il 99% dell'utenza del lungolago di Muralto si ritiene soddisfatta”. Comunque, “il problema viene regolarmente monitorato”, anche se “purtroppo, constatiamo che le dimensioni degli eventi descritti vengono ingigantiti da tendenziosi articoli di stampa”. Tendenziosa è anche la foto che pubblichiamo, pescata fra decine d'altre.