L’appello a sostenere le rivendicazioni di maggiori aiuti finanziari da parte del Consiglio federale è sempre attuale; la mobilitazione prosegue
‘La Vallemaggia è Svizzera!’, l'appello lanciato dal Patriziato di Peccia per richiamare l'attenzione delle autorità federali sulla necessità di maggiori aiuti finanziari alla Lavizzara, ha già raccolto, per ora, 400 firme. Ma le sottoscrizioni non si fermano e possono essere fatte, lo ricordiamo, inviando un messaggio a info@bk.admin.ch con copia a vm-ist-ch@bluewin.ch. I promotori contano ovviamente sulla solidarietà di tutti quanti hanno a cuore le sorti della Vallemaggia e delle zone periferiche in generale. “Vogliamo essere svizzeri a pieno titolo, non solo nei discorsi del primo d’agosto!” si legge nel comunicato dell'ente presieduto da Fausto Rotanzi. Che prosegue: “Abbiamo ricevuto molte e apprezzate attestazioni di solidarietà da ogni dove ma manca clamorosamente un vero aiuto finanziario da parte della Confederazione. Non confondiamo nemmeno i primi soccorsi e gli interventi d’emergenza, che sono stati assicurati con molta disponibilità da parte di tutti, con gli aiuti finanziari che abbiamo bisogno in questa seconda fase per la ricostruzione. Per questo ancora nulla si è mosso, nessuna buona notizia è giunta. Ci sarà chi lavora dietro le quinte – e gli siamo grati – ma perché questo silenzio? Queste esitazioni? Questi calcoli dove serve generosità? Non stiamo cercando trattamenti privilegiati, tutto sarà fatto a beneficio di tutti. La protezione del territorio a valle inizia con la cura del territorio a monte: questo non è uno slogan è un dato di fatto!”.