Locarnese

Minusio, ‘si vuol far qualcosa con la Polizia?’

Nel rapporto sui preventivi (in rosso per 1,8 milioni) la Gestione torna sul tema sicurezza. ‘Visione strategica? Vediamo solo alto mare’

4 dicembre 2020
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Allestire un pre-consuntivo verso metà 2021 “per verificare la situazione finanziaria e la nuova valutazione dell'andamento futuro”. Ma non solo: bisogna anche perseverare nella pianificazione degli investimenti “in controtendenza rispetto a quello che potrebbe suggerire la situazione attuale, perché il ruolo dell'ente pubblico in momenti come questo è sostenere l'economia investendo nel territorio e nei servizi per la comunità”. Il tutto, senza toccare il moltiplicatore d'imposta (al 78%), quale gesto di “sostegno alla popolazione e alle imprese del territorio, duramente toccate dalla pandemia”.

Sono gli auspici della commissione della Gestione del Consiglio comunale di Minusio, preso atto dei preventivi del Comune, che prefigurano un deficit di circa 1,8 milioni di franchi. Eppure nel suo rapporto (relatore Dante Pollini) la commissione rileva innanzitutto che la situazione finanziaria è tale non per motivi strutturali, ma contingenti (leggi Covid-19 e tutto quanto ne consegue). Ciò determina la necessità di “un reporting costante, così che in ogni momento la situazione possa essere modulata per evitare che il disavanzo diventi strutturale e per tornare in breve tempo nelle cifre nere”. Ecco perché la richiesta di un pre-consuntivo verso la metà del prossimo anno.

La Gestione chiede poi una ricerca maggiormente proattiva di nuove fonti di gettito e torna, per l'ennesima volta, sul tema della Polizia comunale. Lo fa dopo aver constatato che il costo procapite del servizio è salito a preventivo a circa 230 franchi “contro i 211 preventivati per il 2020 e i circa 207 messi a consuntivo 2019”. L'aumento è quindi dell'11% in due anni. “Ancora una volta, nostro malgrado, facciamo notare che la Commissione, a più riprese e in diverse sedi, aveva chiesto che l'esecutivo si chinasse sulla tematica portando all'attenzione del legislativo una visione strategica e un progetto per il futuro del Corpo”, lamenta la Gestione. Che prosegue notando come “le nostre richieste giacciono lettera morta sebbene anche il Consiglio comunale al completo avesse sottolineato l'importanza di trovare sinergie virtuose in favore di un servizio di polizia commisurato alla nostra realtà e a un costo accettabile per la cittadinanza”. Ma a due anni di distanza “all'orizzonte noi non vediamo terra, ma solo mare, alto mare”.

Lasciando l'amarezza e incontrando la gratitudine, la Gestione ringrazia infine tutta l'Amministrazione comunale e i volontari che durante la pandemia “si sono prodigati infaticabilmente per garantire sostegno e vicinanza ai più fragili e nello stesso tempo per garantire i servizi alla comunità”.