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Polizia, Minusio si avvicina al Corpo del Piano

Sul tavolo del Municipio un progetto elaborato da Gordola in vista di un’annessione. Grossi: ‘Fattibile, ma servirà un adeguamento reciproco’

La sede del posto di polizia di Minusio
30 dicembre 2020
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Saranno contenti i consiglieri comunali che da anni auspicano una nuova collaborazione di Polizia dopo la fine del matrimonio con Muralto. Perché Minusio, finalmente, sembra puntare con una certa convinzione a Gordola e alla sua Polizia intercomunale del Piano. Alla “Regione” lo confermano sia il capodicastero sicurezza di Minusio, Tiziano Tommasini – che si limita però a parlare di «trattative in corso» – sia quello di Gordola, René Grossi, che con il suo comandante Alberto Sargenti ha già approntato un progetto per l’annessione – attualmente sui tavoli del Municipio di Minusio – e dice di «credere molto» nell’allargamento del Corpo intercomunale ai cugini minusiensi.

Gli appelli del legislativo

È dal 2013 che il legislativo di Minusio picchia il chiodo in merito alla necessità di guardare fuori dai propri confini per dare avvio ad un “dopo Muralto-Minusio”. Lo ha fatto con reiterate richieste, con serie di domande rimaste in parte inevase e con riflessioni che hanno spesso messo l’accento sull’insostenibilità, anche finanziaria, di una politica di sicurezza riferita, al di là delle collaborazioni che già esistono sotto la Regione VI, soltanto al proprio territorio. L’ultimo invito ad andare oltre l’orticello è recentissimo: emergeva da un inusualmente severo rapporto unico della Gestione sui preventivi 2021. La commissione rilevava innanzitutto il costo procapite eccessivamente elevato del servizio di polizia comunale (circa 230 franchi a preventivo, contro i 207 a consuntivo 2019), il che aveva anche generato un emendamento, presentato dall’Usi e sostenuto in massa dal Plr, che tagliava i costi riguardanti un agente e un assistente di polizia (entrambi in partenza) per evitare due nuove assunzioni e “costringere” l’esecutivo ad intensificare gli sforzi alla ricerca di nuove alleanze.

Trattative già nel 2018

Sforzi che in effetti sono già stati spesi, anche se un po’ sottotraccia. Lo sottolinea appunto Tommasini confermando le «trattative in corso» con Gordola, ma anche rilevando alcuni aspetti sensibili nella perdurante diatriba con una buona fetta del Consiglio comunale. «Si può dire ciò che si vuole, ma nello stato attuale possiamo garantire efficienza nel servizio e copertura del territorio. Con i nostri 10 agenti più il comandante siamo in regola rispetto alle esigenze cantonali e abbiamo sviluppato un eccellente servizio di quartiere, il che ci è tra l’altro tornato molto utile durante la prima ondata della pandemia, quando grazie alle molte informazioni raccolte sul terreno abbiamo facilitato il compito dell’Amministrazione. Un nostro agente, inoltre, è costantemente in prestito alla Regione VI (con cui la collaborazione è ottima), quale compensazione della copertura che non possiamo garantire sulle 24 ore». Quanto al capitolo “costi”, Tommasini, sostiene che «è provato che la prima esigenza della popolazione è la sicurezza, ed è quindi giusto che il Comune investa in questo settore. Aggiungo per altro che le spese procapite dipendono sempre da come sono calcolate. Nel 2021 non parliamo infatti di 234 franchi, ma di circa 190, come risulta dai calcoli fatti dal contabile comunale. L’emendamento ai preventivi è inoltre di fatto inutile, visto che il Municipio ha rinunciato ad assumere un nuovo assistente di polizia al posto di quello che è in partenza e si è soprasseduto all’iscrizione di un allievo alla Scuola di polizia 2021». Tommasini considera i pareri emersi a più riprese dal Consiglio comunale né più né meno che «un accanimento contro la polizia di Minusio» e riflette sul fatto che «il futuro è difficilmente decifrabile, viste le diverse ipotesi cantonali sul piatto per quanto riguarda il numero minimo di agenti per i Corpi strutturati». Va da sè comunque che se anche emergesse la necessità di avere solo 15 agenti più il comandante, Minusio dovrebbe correre ai ripari e assumerne 5 (la media di costo annuo per agente in Ticino è di circa 120mila franchi).

260 km quadrati di territorio

Meglio allora, probabilmente, approfondire a dovere l’opzione Polizia intercomunale del Piano, un Corpo di 17 agenti più il comandante che copre attualmente un territorio di 260 chilometri quadrati (contro i 7 di Minusio) e vede convenzionati Gordola (Comune sede), Tenero-Contra, Gambarogno, Lavertezzo Piano, Brione s/Minusio e la Verzasca. René Grossi si dimostra il primo fautore di un allargamento del Corpo a Minusio e premette che «i primi abboccamenti risalgono al 2018, quando Minusio si era fatto avanti per una possibile collaborazione e noi, di rimando, avevamo fatto le nostre proposte. Poi per motivi contingenti la cosa era finita in niente». Ora, prosegue, «Minusio è tornato per così dire a bussare e il mio personale auspicio è che finalmente si possa arrivare a tirare in gol. Anche perché se con il comandante Sargenti ci impegnamo a fondo, com’è successo, nell’elaborazione di un progetto, desideriamo che il lavoro porti a qualcosa di concreto».

Grossi rileva che «Gordola si è messa a disposizione anche in virtù dell’esperienza maturata negli anni con l’annessione di diversi Comuni. È nata così una proposta di collaborazione allargata, attualmente al vaglio del Municipio di Minusio. Gli aspetti pratici e organizzativi sono chiari, mentre quelli politici e di comunicazione vanno ancora affinati. Da Minusio ci attendiamo una reazione rapida, diciamo entro metà gennaio, che porterebbe ad una lettera d’intenti con cui i due Municipi sottoscrivono l’intenzione di intraprendere questa collaborazione tramite una convenzione transitoria. Questa diventerebbe definitiva in uno o due anni, dopo un periodo di prova che sarà necessario per limare determinati aspetti che emergono soltanto quando la collaborazione è attiva».

‘Servirà un adeguamento reciproco’

Il capodicastero gordolese riconosce che «il passo, per Minusio, sarebbe importante, perché certi criteri cambieranno. Ma è anche vero che il Piano è più affine al territorio di Minusio rispetto a quello cittadino». Quanto ai comprensibili timori che a Minusio aleggiano riguardo una possibile perdita di copertura del proprio territorio (cosa che sarebbe successa sotto il comando di Muralto), Grossi si sente di tranquillizzare: «Smentisco a priori. Anzi, con il progetto che è stato elaborato Minusio godrebbe di una maggiore copertura sia negli orari in cui le pattuglie oggi non ci sono più e deve intervenire Locarno, sia in termini generali, determinati dal numero di agenti normalmente in servizio. Migliorerebbe quindi il servizio sia sul territorio di Minusio, sia, grazie agli agenti di Minusio, quello sul ben più ampio territorio che compete il nostro Corpo. Ciò sarebbe un grande vantaggio per tutta la Regione VI. Dopo è chiaro che ci saranno dei servizi che anche Minusio dovrà dimenticare perché non rientrano più nei compiti attuali di polizia. Dovrà esserci un adeguamento reciproco, ma non dubito che con una vera volontà di collaborare ciò sarà una conseguenza naturale».