Locarnese

Cevio, misure finanziarie: 'Un gesto d'incoraggiamento'

Il Consiglio comunale ha approvato la richiesta di credito di 150mila franchi da destinare a popolazione e, in particolare, attività economiche sul territorio

Cevio, misure economiche per mantenere la piazza verde e rigogliosa (foto Ti-Press)
5 maggio 2020
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"Un gesto d'incoraggiamento, per guardare avanti con fiducia", oltre la pandemia e i suoi strascichi. Sono state definite così le misure finanziarie straordinarie rivolte all'economia locale che il Comune di Cevio adotterà al fine di attutire e fronteggiare i contraccolpi determinati dalla crisi dovuta all'emergenza Covid-19. Il credito d'investimento, quantificato in 150mila franchi, è stato approvato all'unanimità dal Consiglio comunale di Cevio, mediante voto per corrispondenza. Il conto dedicato all'emergenza verrà aperto sotto il capitolo degli investimenti con la denominazione 'Coronavirus-anno 2020-misure di sostegno socioeconomiche'.

In occasione della seduta dello scorso 4 maggio, il Municipio ha così adottato l'ordinanza "Emergenza coronavirus: misure finanziarie comunali straordinarie a favore delle persone fisiche, giuridiche, con particolare attenzione al sostegno dei commerci e dell'economia locale", che andrà a sostenere - appunto - popolazione e attività economiche. La notizia è stata divulgata per mezzo di un comunicato stampa.

Le misure di sostegno sono state ponderate e decise considerando diversi fattori, come la sostenibilità per le finanze del Comune commisurata alle necessità di popolazione e attività economiche, colpite dall'impatto che la pandemia di coronavirus ha avuto e avrà sull'esistenza di tutti.

Le misure nel concreto

In concreto quali sono i provvedimenti e a chi sono rivolti? Partiamo dal sostegno alle attività economiche sul territorio che sono state toccate direttamente e no dai provvedimenti concernenti le misure adottate per fronteggiare l'emergenza: queste, motivando la richiesta, saranno compensate dal Comune le tasse d'uso per l'esercizio 2020 (quindi: raccolta rifiuti, canalizzazioni e acqua potabile). L'ammontare di questi aiuti è contabilizzato indicativamente in 70mila franchi, che si traducono in un minore incasso per l'ente (35mila franchi) e per l'Azienda comunale acqua potabile (altri 35mila franchi), compresi nel credito concesso.

Un'analoga prestazione verrà concessa a persone singole, famiglie, economie domestiche o altri utenti. Fra le proposte di aiuto, sono considerate ad esempio agevolazioni a livello fiscale, come per il pagamento delle imposte comunali (dilazione o rateazione); mentre in casi eccezionali il Comune si assumerà interamente gli oneri. Per accedervi, bisognerà sempre motivare la propria richiesta, presentata una volta in possesso della tassazione dell'anno per cui si fa richiesta.

Per quanto concerne le imposte del 2020, il Comune dà la possibilità di annullare o dilazionare il pagamento degli acconti. Inoltre, è stato risolto che "gli interessi sui crediti fiscali, compresi gli acconti non saldati, non saranno conteggiati per l'intero anno civile 2020". I termini di pagamento delle fatture emesse potranno essere dilazionati di 60 giorni: in questo modo il saldamento delle rate degli acconti d'imposta comunale di quest'anno è prorogato.

Le richieste, tiene a sottolineare il Municipio, sono da inoltrare mediante il formulario che è possibile richiedere in Cancelleria oppure scaricare dal sito www.cevio.ch, questo al fine di limitare allo stretto necessario e facilitare l'iter burocratico. Le singole richieste verranno esaminate dal Municipio "con metro d'equità, proporzionalità e parità di trattamento", sempre tenendo conto la sostenibilità per le finanze comunali.

Le ipotesi di sostegno alle economie locali, una questione di sostenibilità

Agevolazioni fiscali, dilazione o rateazione del pagamento di tasse d'uso e tributi, sconti sugli affitti, buoni d'acquisto... sono solo alcuni dei provvedimenti che i Comuni della regione hanno adottato o stanno valutando di adottare per sostenere le economie locali, che devono tenere conto delle disposizioni cantonali, federali, ma anche delle esigenze che emergono, e soprattutto, della sostenibilità. Misure che vanno adottate in maniera equilibrata e non discriminante.

Fra questi, il Comune di Locarno che - lo ricordiamo - ha deciso di aprire un fondo di 1,5 milioni di franchi per le piccole e medie imprese (cfr. 'laRegione' del 23 aprile), oltre agli aiuti previsti "dal nuovo regolamento che riguardano molteplici ambiti: aiuto alla ripresa economica sotto forma di prestiti, riduzione dell’importo dovuto nel 2020 per pigioni di locali di proprietà del Comune, tasse suolo pubblico e tassa base rifiuti".

Restando sulla sponda sinistra del fiume, arriviamo a Minusio. Il suo sindaco, Felice Dafond (nonché presidente dell'Associazione dei Comuni ticinesi), spiega che per l'economia locale "stiamo esaminando ulteriori possibilità [oltre alle agevolazioni a livello fiscale già attuate; ndr]. È necessario identificare i bisogni e capire fin dove possiamo spingerci, per una questione di sostenibilità. Quindi, è prematuro dare anticipazioni", commenta.

Sulla sponda destra della Maggia: Ascona e Losone

Sulla lingua destra del delta della Maggia, il Comune di Ascona ha operato uno sconto del 50% sull'affitto ai commercianti negli stabili comunali, così come le agevolazioni sui tributi, e ancora: "Diamo il precario gratuito ai commerci per i mesi di marzo e aprile; quelli della Piazza possono raddoppiare il loro allo stesso prezzo", spiega contattato telefonicamente il sindaco di Ascona Luca Pissoglio. Ma non è tutto. "Al vaglio, abbiamo l'ipotesi di un buono d'acquisto dato agli abitanti, compresi i proprietari di residenze secondarie. Il valore è ancora da stabilire, essendoci l'interesse del Patriziato a parteciparvi". Un aiuto in fase di elaborazione che dovrebbe essere disponibile a inizio di giugno.

A Losone, oltre alle suddette agevolazioni automatiche, a ulteriori provvedimenti "ci stiamo lavorando, come tanti Comuni - dichiara il sindaco Corrado Bianda interpellato da 'laRegione' -. Il fatto è che, in generale, sono misure finanziarie che per avere senso devono essere importanti, sulle quali l'ultima battuta l'ha il Consiglio comunale". Sul tavolo del Municipio, anticipa Bianda, ci sono diverse ipotesi cui si sta lavorando (come la tassa base sui rifiuti e agevolazioni per il consumo locale). "Il primo passo sarà parlarne con la Commissione della gestione, con cui avremo un incontro fra due settimane". Una riunione che permetterà di capire il punto di vista della Gestione, al fine di adottare misure ponderate tenendo conto della sostenibilità finanziaria per il Comune. "Bisogna fare le cose con scienza e coscienza", conclude il sindaco Bianda, al fine di evitare di compiere il proverbiale passo più lungo della gamba.

Sulle rive del Verbano: Brissago e Gambarogno

"Abbiamo ricevuto diverse proposte, da tutti i partiti - dice il sindaco di Brissago Roberto Ponti -. Tutte in fase di analisi". Tuttavia, ammette che "prima di prendere una decisione definitiva, ci tenevamo a sapere la posizione del gruppo di lavoro cantonale", che dovrebbe aver elaborato proposte d'aiuto definitive, questo per evitare doppioni.

Sull'altra sponda del Verbano, raggiungiamo il sindaco del Comune di Gambarogno Tiziano Ponti. Anche a lui abbiamo posto la stessa domanda: quali provvedimenti finanziari concreti sono stati attuati o sono al vaglio per dare una mano all'economia locale? "Abbiamo attivato alcune misure, come gli aiuti per gli affitti. Inoltre, fra alcuni giorni ci sarà un incontro con la Commissione preposta per valutare le proposte di sostegno del Municipio".