Le spese previste dal Comune, dal periodo di confinamento al rilancio dell'economia locale
Le misure adottate da Losone per favorire la popolazione e il rilancio dell’economia locale a seguito dell’emergenza Covid-19 hanno un costo. Ora il Comune tira le somme. Il Municipio chiederà prossimamente al Consiglio comunale di aggiornare il preventivo 2020, al quale sono state aggiunte queste spese inattese. “Durante il lockdown dovuto alla pandemia di coronavirus, i piccoli commerci, gli artigiani e gli esercizi pubblici sono stati particolarmente colpiti dal blocco delle attività – si legge nella proposta dell'Esecutivo –. L’allentamento dei provvedimenti sanitari ha permesso di tornare al lavoro e a una certa normalità, ma la ripresa richiederà tempo. Abbiamo seguito con grande attenzione lo sviluppo dell’emergenza e già a partire dal mese di marzo abbiamo iniziato a valutare le possibili misure a favore dell’economia locale”.
L'obiettivo dichiarato non era unicamente un sostegno con un'azione episodica, ma “promuovere un circolo virtuoso e consentire di riscoprire i vantaggi dei commerci locali, che sono molti e coprono in maniera importante lo spettro dei bisogni della popolazione”.
Di più: "Occorre anche ricordare come, da un profilo economico, l’ente pubblico deve assumere un ruolo anticiclico e in momenti di crisi, come quello di quest’anno, deve mantenere alto il livello degli investimenti (se si tiene conto del costo attuale del denaro, a maggior ragione occorre continuare sulla strada intrapresa da qualche anno) – indica il Municipio –. Solo con importanti investimenti si può generare, anche in questo caso, un circolo virtuoso (aumento consumi, mantenimento posti di lavoro, eccetera)”.
Per quanto concerne l’impatto sulle finanze del Comune, e per ora difficile giungere a valutazioni attendibili. Il Cantone ha fatto alcuni approfondimenti che valgono per le diverse località ticinesi. Da questi risulta per Losone un'ipotetica diminuzione del gettito d’imposta di circa 1,5 mio di franchi. Il disavanzo d’esercizio per il 2020 potrebbe quindi situarsi attorno a 2,2 milioni di franchi. Il capitale proprio che al 31 dicembre 2019 ammontava a oltre 10,6 milioni di franchi permetterà tuttavia di assorbire questo disavanzo senza incidere sull’equilibrio dei conti.
Ma ecco le diverse misure decise da Losone, con i relativi costi. Non saranno conteggiati gli interessi sui ritardi dei pagamenti dell’imposta 2020 (per una spesa di 70 mila franchi ripartita su più anni).
Durante il periodo di chiusura, la produzione dei rifiuti si è ridotta drasticamente, per cui Losone ha proposto di esentare gli esercizi pubblici e le attività economiche dalla riscossione della tassa base rifiuti per l'intero anno. Il minor introito sarà di 148mila franchi.
Per generare un circolo virtuoso, sono stati messi a disposizione della disposizione della popolazione losonese, a pagamento, dei buoni acquisto “scontati”. Ogni cittadino residente ha la possibilità di acquistare 10 buoni del valore nominale di 20 franchi ciascuno, scontati del 30 per cento e cumulabili.
Gli stessi potranno essere utilizzati, entro fine anno (con eventuale prolungo in caso di necessità) in tutti i piccoli e medi commerci ed esercizi pubblici che avranno aderito al progetto. Ipotizzando che tutti i 6700 abitanti di Losone acquistino i buoni, l’onere a carico del Comune ammonterebbe a 402mila franchi (più ottomila per la gestione del programma informatico per acquisto e ristorno buoni), generando un volume d’affari valutato in 2 milioni.
Da aggiungere che la direzione del Locarno Film Festival ha chiesto al Comune, in aggiunta ai contributi ricorrenti 2020, un sostegno straordinario di 13mila franchi per l’iniziativa Locarno 2020-For the future of films.
Vi sono poi le spese generate dal Covid-19: l’acquisto di materiale di protezione per i servizi dell’amministrazione e le scuole comunali, i costi del settore scolastico per lo svolgimento delle lezioni a distanza, attrezzature per poter svolgere le varie riunioni e audizioni in luoghi dove è garantito il distanziamento sociale, l’informazione regolare alla popolazione e la colonia diurna estiva organizzata dal Comune. Spese che saranno quantificate con precisione nei prossimi mesi.